29 novembre 2018

Inaugura a dicembre la mostra "Ennio Tamburi. Continuo"


Ennio Tamburi, “Continuo
Inaugurazione: Sabato 15 dicembre 2018, ore 18.30

Ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII)

Corso Vittorio Emanuele II, 17 - 74123 Taranto (Italia)

Dal 15 dicembre 2018 al 30 gennaio 2019

Ennio Tamburi. Continuo
A cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara





Taranto, 29 novembre 2018 - Sabato 15 dicembre 2018 alle 18,30 CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Ennio Tamburi, “Continuo”, a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara.
La mostra presenta un’ampia selezione della produzione pittorica di Ennio Tamburi, concentrandosi su quella successiva alla grande retrospettiva che la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma ha dedicato all’artista nel 2012.

Nelle sue opere più recenti - tutte su carta, molte delle quali di grande formato o organizzate in cicli tematici qui esposti al pubblico per la prima volta - Tamburi mostra una sostanziale continuità con la produzione precedente, raggiungendo al tempo stesso inediti esiti di equilibrio compositivo: le forme della pittura astratta, care all’artista, divengono infatti il definitivo tramite di una meditazione profonda e toccante su temi fondamentali, quali natura, tempo, esistenza.  

“La mia direzione è verso forme geometriche non finite, fluide, con la materia liquida dei colori lasciata libera di correre: io creo degli argini sulla carta, ma mi piace anche che le forme passino comunque, sfaldandosi. C’è in questo, credo, un nuovo senso drammatico che è entrato nella mia vita: in effetti, l’acqua è anche qualcosa che sfugge. Come il tempo”.
[Ennio Tamburi, marzo 2018]



Ennio Tamburi è nato a Jesi nel 1936, ed ha vissuto a Roma. Ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso importanti gallerie pubbliche e private: la sua più recente personale si è tenuta presso la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).


CRAC Puglia | Centro di Ricerca Arte Contemporanea
Ex Convento dei Padri Olivetani (sec. XIII)
74123 Taranto (Italia), Corso Vittorio Emanuele II, 17

Orari di apertura: Mart-Ven 9.00-13.00, pomeriggio su appuntamento. 
Sabato e domenica su appuntamento.
Info: Tel / Fax 099-4713316 / 348 3346377 / 334 7921142 /
www.cracpuglia.it / info@cracpuglia.it / rocco.spani@gmail.com


La mostra sarà visitabile dal 15 dicembre 2018 al 30 gennaio 2019
Ingresso gratuito

Deceduto il Maestro Ennio Tamburi, uno dei principali esponenti dell’astrazione pittorica dagli anni Ottanta




Roma, 29 novembre 2018 - Il Maestro Ennio Tamburi è morto ieri mattina (28 novembre 18) a Roma, a causa di un lungo male, nella clinica Fondazione Sanità e Ricerca.

La camera ardente sarà aperta il 28 e 29 novembre 2018 nella stessa clinica per i conoscenti che vogliono dare un ultimo saluto. La clinica Fondazione Sanità e Ricerca si trova in Via Alessandro Poerio, 100.

Il Maestro prima di morire ha espresso la volontà di non volere un funerale. 

Il Maestro Ennio Tamburi nel suo studio e la figlia Vanessa 


A darne la notizia la figlia del Maestro, Vanessa Tamburi.


ENNIO TAMBURI - biografia

Ennio Tamburi (Jesi, 1936 - Roma, 2018) è stato uno dei principali esponenti dell’astrazione pittorica dagli anni Ottanta in avanti. 
Dopo una lunga e fortunata stagione di sperimentazioni con tecniche diverse (grafica, scultura, assemblaggio) impiegate in una chiave politico-esistenzialista, l’artista è pervenuto a un’opera incentrata sull’uso di pregiate carte orientali su cui la ripetizione di segni minimali ed elementi geometrici variabili, di frequente resi con pittura ad acquerello, definisce composizioni caratterizzate da una tersa continuità visiva: da ciò è dipesa anche la scelta dell’artista di richiamare tanto frequentemente, nei titoli delle sue mostre, l’idea di “Continuo”.  

Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso importanti gallerie pubbliche e private; la sua più recente personale si è tenuta presso la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).









E n n i o  T A M B U R I  ha vissuto e lavorato a Roma e Zurigo.


Ha partecipato ai più significativi movimenti artistici partendo da esperienze prima informali, (Premio Arezzo, Maggio di Bari, Premio Prato, Incontri d'Arte - Bologna) poi oggettuali e concettuali.
Di quel periodo sono le sculture in metallo e neon, i punti metallici, le cesure.
Esposte in mostre collettive e in personali: Contemporanea, Roma 1972; Galleria il Punto, Torino 1973; Festival Dei Due Mondi, Spoleto 1974; Volterra - interventi nella Città 1974; Biennale di Venezia, Palazzo dei Diamanti, Ferrara 1975; Galleria Due Mondi, Roma 1976; Galleria d'Arte Moderna, Arezzo 1976; Galleria La Tartaruga, Roma 1977; Kunsthalle, Colonia e Diisseldorf 1977; Galleria 2000 - Bologna 1978.

L'ultima tematica e' una ricerca che si sviluppa sullo studio di forze contrastanti che generano energia e movimento.
Negli ultimi anni ha esposto: Galleria Salomon, Parigi 1980; Gallerie Mark, Parigi 1982; Studio Velabro, Roma 1985; Fortezza Trecentesca, Montalcino 1987; Temple University, Roma - Philadelphia 1990; Galleria del' 500, Siena 1992; Ari Gallery, New South Walcs, Sidney 1993; Kunsthaus Richterswil 1998; Centro di Studi Italiani, Zurigo 1999; Die Halle, Zurigo 2000; Gallerie Auton Meier, Ginevra 2003; La Nef, Ancienne Eglise, Le Noir Mont, Svizzera,2004; L.i. Art, Roma 2005; Biblioteca Casanatense, Roma 2006; Lazertis Galerie. Zurigo 2007; Fabriano Gallery, Milano 2008; Museo del Convento di San Giovanni, Müstair, Svizzera, 2009; Galleria Nazionale di  Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2012

Ha collaborato alle scene di film come: "Senso" e "Morte a Venezia" di Luchino Visconti e "Che?" di Roman Polanski.
Ha disegnato diversi manifesti per spettacoli di Giorgio Strehler e Luca Ronconi.
Ha realizzato le scenografie per “Lamento” e “Reflects”, Les Ballets de Monte-Carlo, 1994 e nel 1997 per il balletto “L'après-midi d'un faune”, Arnhem, Olanda.
E' presente nella collezione "Artisti Italiani del XX secolo del Ministero degli Affari Esteri” alla Farnesina.

Sul suo lavoro hanno scritto: Emilio Villa, Enrico Crispolti, Cesare Vivaldi, Bruno Mantura, Luca Barbero, Dario Micacchi, Elio Mercuri, Duccio Trombadori, Alessandro Sardella, Susanna Kappeler, Luca Arnaudo.


Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso importanti gallerie pubbliche e private;  Nel 2012 la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma ha dedicato all’artista una grande retrospettiva.La sua più recente personale si è tenuta presso la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).

Dal 15  dicembre 2018 al 30 gennaio 2019 il Crac Puglia Sabato Centro di Ricerca Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Ennio Tamburi, “Continuo”, a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara.



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Fonte e immagini: Monica Palermo
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