Roma, 29 novembre 2018 - Il Maestro Ennio Tamburi è morto ieri mattina (28 novembre 18) a Roma, a causa di un lungo male, nella clinica Fondazione Sanità e Ricerca.
La camera ardente sarà aperta il 28 e 29 novembre 2018 nella stessa clinica per i conoscenti che vogliono dare un ultimo saluto. La clinica Fondazione Sanità e Ricerca si trova in Via Alessandro Poerio, 100.
Il Maestro prima di morire ha espresso la volontà di non volere un funerale.
Il Maestro Ennio Tamburi nel suo studio e la figlia Vanessa |
A darne la notizia la figlia del Maestro, Vanessa Tamburi.
ENNIO TAMBURI - biografia
Ennio Tamburi (Jesi, 1936 - Roma, 2018) è stato uno dei principali esponenti dell’astrazione pittorica dagli anni Ottanta in avanti.
Dopo una lunga e fortunata stagione di sperimentazioni con tecniche diverse (grafica, scultura, assemblaggio) impiegate in una chiave politico-esistenzialista, l’artista è pervenuto a un’opera incentrata sull’uso di pregiate carte orientali su cui la ripetizione di segni minimali ed elementi geometrici variabili, di frequente resi con pittura ad acquerello, definisce composizioni caratterizzate da una tersa continuità visiva: da ciò è dipesa anche la scelta dell’artista di richiamare tanto frequentemente, nei titoli delle sue mostre, l’idea di “Continuo”.
Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero, sin dai primi anni Sessanta, presso importanti gallerie pubbliche e private; la sua più recente personale si è tenuta presso la Garden Room del Cimitero Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).
E n n i o T A M B U
R I ha vissuto e lavorato a Roma e Zurigo.
Ha partecipato ai più significativi movimenti artistici
partendo da esperienze prima informali, (Premio Arezzo, Maggio di Bari, Premio
Prato, Incontri d'Arte - Bologna) poi oggettuali e concettuali.
Di quel periodo sono le sculture in metallo e neon, i punti
metallici, le cesure.
Esposte in mostre collettive e in personali: Contemporanea,
Roma 1972; Galleria il Punto, Torino 1973; Festival Dei Due Mondi, Spoleto
1974; Volterra - interventi nella Città 1974; Biennale di Venezia, Palazzo dei
Diamanti, Ferrara 1975; Galleria Due Mondi, Roma 1976; Galleria d'Arte Moderna,
Arezzo 1976; Galleria La Tartaruga, Roma 1977; Kunsthalle, Colonia e
Diisseldorf 1977; Galleria 2000 - Bologna 1978.
L'ultima tematica e' una ricerca che si sviluppa sullo
studio di forze contrastanti che generano energia e movimento.
Negli ultimi anni ha esposto: Galleria Salomon, Parigi
1980; Gallerie Mark, Parigi 1982; Studio Velabro, Roma 1985; Fortezza
Trecentesca, Montalcino 1987; Temple University, Roma - Philadelphia 1990; Galleria del'
500, Siena 1992; Ari Gallery, New South Walcs, Sidney 1993; Kunsthaus Richterswil 1998; Centro di Studi Italiani,
Zurigo 1999; Die Halle, Zurigo 2000; Gallerie Auton Meier, Ginevra 2003; La Nef,
Ancienne Eglise, Le Noir Mont, Svizzera,2004; L.i.
Art, Roma 2005; Biblioteca Casanatense, Roma 2006; Lazertis Galerie. Zurigo
2007; Fabriano Gallery, Milano 2008; Museo del Convento di San Giovanni, Müstair,
Svizzera, 2009; Galleria Nazionale di
Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2012
Ha collaborato alle scene di film come: "Senso" e
"Morte a Venezia" di Luchino Visconti e "Che?" di Roman
Polanski.
Ha disegnato diversi manifesti per spettacoli di Giorgio
Strehler e Luca Ronconi.
Ha realizzato le scenografie per “Lamento” e “Reflects”,
Les Ballets de Monte-Carlo, 1994 e nel 1997 per il balletto “L'après-midi d'un
faune”, Arnhem, Olanda.
E' presente nella collezione "Artisti Italiani del XX
secolo del Ministero degli Affari Esteri” alla Farnesina.
Sul suo lavoro hanno scritto: Emilio Villa, Enrico
Crispolti, Cesare Vivaldi, Bruno Mantura, Luca Barbero, Dario Micacchi, Elio
Mercuri, Duccio Trombadori, Alessandro Sardella, Susanna Kappeler, Luca
Arnaudo.
Ennio Tamburi ha esposto in Italia e all’estero,
sin dai primi anni Sessanta, presso importanti gallerie pubbliche e private; Nel 2012 la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma ha dedicato all’artista una grande
retrospettiva.La
sua più recente personale si è tenuta presso la Garden Room del Cimitero
Acattolico di Roma (maggio-giugno 2018).
Dal 15 dicembre 2018 al 30 gennaio 2019 il Crac Puglia Sabato
Centro di Ricerca Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Ennio
Tamburi, “Continuo”, a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara.
© All rights reserved
Fonte e immagini: Monica Palermo
______________________________
Nessun commento:
Posta un commento