18 febbraio 2007

Gioia del pittore (Hermann Hesse)





Hermann Hesse comincia a dipingere durante la prima guerra mondiale, come un mezzo per tirarsi fuori da una profonda crisi personale. Impara la pittura da autodidatta, dopo il suo trasferimento nel Ticino si avvicina sempre di più alla visione cromatica dell'espressionismo. Louis Moilliet, amico di Hesse e del pittore August Macke e altri amici lo aiutano molto a perfezionare la sua arte.
Inizialmente illustra alcune proprie poesie e le vende per raccogliere soldi per aiutare i prigionieri della guerra. Ma dopo la guerra, in una lettera del 1920, scrive (segue...)


La gioia del pittore
I campi portano grano e costano denaro,

sono insidiati i prati dal filo spinato,

bisogno e avidità hanno allignato,
tutto appare murato e corrotto.
Ma qui nei miei occhi alberga

un ordine diverso di ogni cosa,

si estingue il violetto, la porpora troneggia,
di lei io canto la canzone innocua.
Giallo su giallo, e giallo unito a rosso,

fresco azzurrino velato di rossore
luce
e colore balza di mondo in mondo,

s'inarca e risuona in onde d'amore.

Regna lo spirito che ogni morbo guarisce,
risuona verde da rinata sorgente,
nuovo e ricco di senso il mondo si spartisce
e il cuore si fa lieto e lucente.
(H. Hesse)

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