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19 ottobre 2013
I Granatieri di Sardegna pronti per andare in Libano
Roma, 18 ottobre 2013 - La Brigata Granatieri di Sardegna parte per il Libano
dopo oltre quattro anni dall’ultimo impiego in missioni all’estero e
dopo un anno di intense attività addestrative, che hanno raggiunto il
culmine nelle esercitazioni: “Quick Impact” (a Monteromano - VT, a giugno), “Pegaso 2013 - 4” (a Bracciano, luglio) e “Dark Shadow”
(Monteromano, settembre). Una cerimonia molto sentita, che ha visto
radunate Autorità militari, civili e religiose, si è svolta presso la
Caserma "Gandin" di Roma, sede del Comando Brigata “Granatieri di
Sardegna” e del 1°Reggimento, per salutare questo nuovo impegno della
Brigata.
È
entrata in campo la Banda, comandata dal Luogotenente Domenico Morlungo.
A seguire, sotto il comando del Colonnello Claudio Caruso, si sono
posizionati i reparti dei Granatieri: una compagnia del Comando Brigata,
2 compagnie del 1° Reggimento, uno squadrone dei Lancieri di
Montebello, una compagnia mista formata dal Reparto Comando Granatieri e
da un gruppo di formazione di altri reparti in concorso che andranno in
missione nel teatro libanese, riconoscibili dal consueto basco azzurro,
tipico delle missioni ONU. I medaglieri dell'Associazione Nazionale
"Granatieri di Sardegna", dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria
e quello dell'Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori e il
Gonfalone di Roma Capitale decorato di Medaglia d'Oro al Valor Miliare
hanno poi preso posto a fianco del palco delle Autorità.
La banda comandata dal Luogotenente Domenico Morlungo
I medaglieri dell'Associazione Nazionale
"Granatieri di Sardegna"
I Comandanti salutano i reparti
Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops
Generale Maurizio Riccò, Comandante della Brigata Granatieri di Sardegna
Padre Pierluca Bancale durante la benedizione
Il
Generale Maurizio Riccò, Comandante della Brigata Granatieri di Sardegna
e il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Lops, Comandante del 2°
Comando delle Forze di Difesa, si sono avvicendati in un discorso
rivolto al pubblico presente, spiegando come dopo l’intenso ciclo di
esercitazioni la Brigata “Granatieri di Sardegna” sia pronta ad assumere
il comando del Settore Ovest (SW) della missione ONU-UNIFIL, nell’ambito dell’Operazione “LEONTE XV”
in Libano. E infatti, la Grande Unità elementare, rinforzata da altre
unità provenienti da tutta Italia, una volta giunta in territorio
libanese assumerà la denominazione JTF-L (Joint Task
Force - Lebanon) e opererà, “insieme” alle Forze Armate di altre nazioni
nel pieno rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite. UNIFIL agisce in un contesto molto delicato che,
dal 1978 ad oggi, è in continuo mutamento. Gli obiettivi della missione
seguono tre linee direttrici: monitoraggio della cessazione delle
ostilità tra Libano e Israele, supporto alle Forze Armate libanesi
dispiegate nel Libano del sud, per favorire il graduale miglioramento
delle loro capacità di controllo della medesima area e, infine,
assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di
progetti CIMIC e Quick Impact Project per una crescita sostenibile della
popolazione libanese. La JTF-L contribuirà con imparzialità e
trasparenza, qualità tipiche del "peacekeeper", a restituire stabilità e
sicurezza alla martoriata terra libanese.
In seguito Padre Pierluca Bancale ha poi
benedetto il contingente prossimo alla partenza e i reparti hanno
cantato l’Inno d'Italia.
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