20 gennaio 2021

Nuova segnaletica a Roma, attenzione animali selvatici vaganti





Roma, 20 gennaio 2021 -  (di Monica Palermo) In piena zona residenziale, con negozi e supermercati, è spuntata a Roma Nord ed esattamente a via di Vigna Stelluti. 


Ce ne sta un'altro salendo da corso Francia.


Ma come mai attraversamento animali selvatici nella capitale? 


Forse non tutti sanno che da anni Roma Nord è invasa da cinghiali, che, soprattutto se insieme ai cuccioli possono essere pericolosi. Ma invece di mettere segnaletica, non sarebbe opportuno far interessare la Forestale a questo evento? 


I cinghiali entrano in proprietà private, nei comprensori, e seminano un po' il panico soprattutto se il condomino sta a spasso con il cane. Nessun avviso da parte delle istituzioni sul perché della segnaletica, e neanche avvisi su cosa fare in caso si avvistassero gli animali.


Ma cosa vuol dire esattamente il cartello che indica "animali selvatici vaganti"?


E' un segnale di pericolo che preannuncia (di norma a 150 metri) un tratto di strada con probabile e improvviso attraversamento di animali selvatici.

Richiede di rallentare o di arrestarsi (e non suonare) se gli animali attraversano la strada, danno segno di spavento o non si spostano.



Se manca il cartello di pericolo, 

si ha diritto a essere risarciti per l’incidente causato dall’animale selvatico


Come riportato sul sito risarcimentofacile.it "E sotto il profilo della condotta diligente che la Pubblica Amministrazione è tenuta ad osservare, la Suprema Corte ricorda che, a tenore della norma di cui all’ art. 84, co. 2, Reg. Codice della Strada, il segnale di pericolo deve essere installato “quando esiste una reale situazione di pericolo sulla strada, non percepibile con tempestività da un conducente che osservi le normali regole di prudenza”.

In tale contesto, dove la pubblica amministrazione deve orientare la propria condotta a fini general-preventivi e sulla base di un principio di precauzione, “il pericolo deve essere considerato al fine di generare un obbligo della p.a. stessa di attivarsi a comprimerlo, con valutazione ex ante, trattandosi di una norma che orienta l’attività della p.a. in relazione alla situazione di rischio prospettabile nell’area in questione. L’obbligo insorge, dunque, quando vi sia pericolo concreto da “comprimere”.



Quando va installato il segnale di pericolo


Premesso, questo, però, la Cassazione chiarisce che ai fini dell’affermazione della responsabilità gravante sulla  P.A. occorre valutare se, nel caso specifico, vi sia stata violazione di un precetto che, in riferimento al caso di specie, le imponeva di tenere una condotta di cautela e di salvaguardia dei fruitori della strada, “certamente non correlata all’obbligo generale di protezione e gestione della fauna, ma alla situazione di rischio di attraversamento della fauna in concreto sussistente in quel territorio.


E sotto il profilo della condotta diligente che la Pubblica Amministrazione è tenuta ad osservare, la Suprema Corte ricorda che, a tenore della norma di cui all’ art. 84, co. 2, Reg. Codice della Strada, il segnale di pericolo deve essere installato “quando esiste una reale situazione di pericolo sulla strada, non percepibile con tempestività da un conducente che osservi le normali regole di prudenza”.


In tale contesto, dove la pubblica amministrazione deve orientare la propria condotta a fini general-preventivi e sulla base di un principio di precauzione, “il pericolo deve essere considerato al fine di generare un obbligo della p.a. stessa di attivarsi a comprimerlo, con valutazione ex ante, trattandosi di una norma che orienta l’attività della p.a. in relazione alla situazione di rischio prospettabile nell’area in questione. L’obbligo insorge, dunque, quando vi sia pericolo concreto da “comprimere”.


Ma una domanda, siamo certi che la gente, vedendo questo segnale, poi pensa che potrebbero esserci famiglie di cinghiali vaganti? Non sarebbe opportuno anche indicarlo con qualcosa di scritto?


Come fatto notare da una signora iscritta in un gruppo facebook della zona, ci sono cartelli più appropriati, magari con sotto scritto "attenzione ai cinghiali, sono pericolosi". Penso che nessuno o quasi finora abbiano notato quei cartelli.





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di Monica Palermo / immagini prese dal web




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