di Monica Palermo
Gli agenti speciali della US Army Criminal Investigation Command, (Comando di investigazione criminale delle forze armate americane) comunemente noto come CID, mettono in guardia gli utenti di Internet di tutto il mondo circa i cyber criminali coinvolte in crimini online che il CID ha soprannominato Romance Scams “le truffe romantiche”.
Sono numerose le segnalazioni che gli agenti speciali del CID continuano a ricevere da parte delle vittime, che si trovano in tutto il mondo, a proposito di truffe commesse da persone che si fingono soldati americani online.
Le vittime sono di solito le donne ignare, 30-55 anni, che credono di essere sentimentalmente coinvolte con un soldato americano, ma vengono sfruttate ed infine derubate da soggetti che colpiscono da migliaia di chilometri di distanza.
“Non possiamo fare a meno di sottolineare a oltranza che la gente deve interrompere l’invio di denaro a persone incontrate su internet che sostengono di essere nelle Forze Armate degli Stati Uniti – ha detto Chris Grey, portavoce del CID delle Forze Armate americane, aggiungendo che – è molto preoccupante sentire queste storie più e più volte di persone che hanno inviato migliaia di dollari a qualcuno che non hanno mai incontrato e, talvolta, con cui non hanno mai anche parlato al telefono".
La maggior parte delle truffe romantiche, avvengono sui social media e siti web di appuntamento, dove il bersaglio principale sono le donne.
I criminali fanno finta di essere dei militari degli Stati Uniti, in regolare servizio. Gli autori spesso usano il vero grado e nome di un soldato americano reale, che sta in missione a servire la Patria con onore, o l’ha già servita ed è stato congedato con onore, poi postano alcune fotografie del soldato su internet creandosi così una falsa identità per iniziare a trovare le vittime.
Gli agenti speciali del CID delle Forze Armate americane continuano ad avvertire la gente di essere molto sospettosa se si comincia una relazione su internet con qualcuno che dichiara di essere un soldato americano e se nel giro di poche settimane, oltre a discutere di matrimonio, il presunto soldato chiede soldi. Le truffe spesso sono camuffate da richieste romantiche di denaro, dicendo alla vittima che servono affinché il loro rapporto (falso) possa continuare.
Ecco alcuni dei pretesti utilizzati dai finti soldati:
- richiesta di soldi per comprare un computer portatile perché a loro non è consentito di usare quello dell’unità dove operano;
- richiesta di soldi per comprare un telefono speciale internazionale, perché la loro unità non è dotata di telefono;
- richiesta di soldi per comprare per le carte per il congedo militare e quindi le spese di trasporto per rientrare;
- spesso dicono che sono vedovi e che stanno in difficoltà con il mantenimento dei figli;
- richiesta di soldi per contribuire a pagare le spese mediche di ferite da combattimento;
- richiesta di soldi perché l’esercito non gli consente di accedere al suo conto bancario e/o alla sua carta di credito;
- richiesta di soldi per rientrare in patria.
Spesso la richiesta è di migliaia di dollari, da inviare poi a un indirizzo di un’altra persona. Una volta che le vittime sono agganciate, i criminali continuano il loro stratagemma.
Queste truffe sono vero e proprio furto, anche a danno della reputazione delle Forze Armate americane. Per i militari che operano all’estero, sono gia previsti programmi di sostegno.
“Questi autori, spesso provenienti da altri paesi, in particolare dall’Africa dell’Ovest, sono bravi in quello che fanno e hanno abbastanza familiarità con la cultura americana, ma le affermazioni sull’esercito e sui relativi regolamenti sono ridicole e – prosegue Grey – fanno leva sulle emozioni e il patriottismo delle loro vittime”.
Sono molti tra gli alti ufficiali e i soldati ad aver segnalato il furto della loro identità. Ad oggi, non vi sono state segnalazioni da parte del CID di membri che abbiano subito alcuna perdita finanziaria a causa di questi attacchi. Le uniche cose finora utilizzate sono stati i nomi reali e le fotografie.
Una vittima ha rivelato di aver inviato più di $ 60.000 al truffatore. Un’altra vittima dalla Gran Bretagna ha detto ai funzionari CID che nel corso di un anno, aveva inviato più di 75 mila dollari.
Gli Stati Uniti hanno istituito numerose task force per affrontare questo e altri problemi in crescita; purtroppo chi commette queste truffe, usa indirizzi di posta elettronica non rintracciabili su Gmail, Yahoo, Hotmail, ecc, routing account con sedi in tutto il mondo, e utilizzando le postazioni degli Internet cyber caffè, che spesso non hanno nessuna responsabilità sull’utilizzo del computer. La capacità delle forze dell’ordine di identificare questi autori è molto limitata, quindi gli individui devono stare in allerta ed essere personalmente responsabile per proteggersi.
“Un altro punto critico è che non vogliamo vittime che non denunciano questo tipo di reato, pensando magari che un militare americano le abbia circuite portando via soldi da loro. In realtà il militare sta servendo i paese con onore e non è consapevole che qualcuno ha rubato la loro identità“, ha detto Grey.
Come evitare le truffe romantiche:
• NON MAI INVIARE SOLDI! Essere estremamente sospettosi se vi vengono chiesti dei soldi per le spese di trasporto, spese di comunicazione o per il matrimonio,spese mediche e tasse.
• Controllare attentamente le storie che vengono raccontate. Se suona sospetto, vi è una ragione, è ordinariamente false – fidatevi del vostro istinto.
• Se si inizia un rapporto basato su internet con qualcuno, VERIFICATE ciò che vi dicono con qualcuno che sa, come ad esempio un militare in servizio o ex.
• Essere molto sospettosi se non si arriva a parlare effettivamente con la persona al telefono o se vi viene detto che non è possibile scrivere o ricevere lettere per posta. I militari in servizio all’estero, uomini e donne, spesso hanno un indirizzo di posta APO o FPO. Internet o no, i militari in servizio apprezzano sempre una lettera per posta.
• I militari americani hanno una mail che termina per .mil Se la persona con cui parlate non può inviare almeno una mail da un “. mil” (che è l’ultima parte dell’indirizzo e nulla dopo), allora c’è un’alta probabilità che non sia in campo militare.
• Molte delle affermazioni negative fatte circa la presunta mancanza di militari e supporto e servizi forniti alle truppe all’estero sono lontano dalla realtà – verificare i fatti.
• Essere molto sospettosi se vi viene chiesto di inviare denaro o beni da inviare a terzi o a un’azienda. Spesso la società esiste, ma non ha idea di ciò che sta succedendo, o non è una parte della truffa.
• Essere consapevoli di ortografia comune, di errori grammaticali o di lingua nei messaggi di posta elettronica.
• Essere consapevoli di accenti stranieri e regionali che non corrispondono storia della persona.
• Sospettare sempre di qualcuno che, non avendo mai incontrato, impegna il suo amore alla velocità della luce.
A chi rivolgersi per aiuto:
Segnalare il furto a Internet Crime Complaint Center (IC3) (FBI-NW3C Partnership).
Online: http://www.ic3.gov/default.aspx
Segnalare il furto alla Federal Trade Commission. Il tuo rapporto aiuta la legge e i funzionari di polizia negli Stati Uniti nelle loro indagini.
Online: http://www.ftc.gov/idtheft
Per telefono: 1-877-ID-THEFT (438-4338) o TTY 1-866-653-4261
Per posta: furto di identità Clearinghouse, Federal Trade Commission, Washington, DC 20580
Segnala la frode alla Federal Trade Commission sulle truffe nigeriane – Email: spam@uce.gov
Per maggiori informazioni visita il sito CID http://www.cid.army.mil
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Fonte: militarynewsfromitaly.com
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