23 dicembre 2017

A Pietrelcina s’incontrano Nola ed Agnone all’insegna delle campane

  



(di Antonio Grilletto) Pietrelcina (BN), 23 dicembre 2017 - In occasione delle festività natalizie la proloco di Pietrelcina, presieduta da Vincenzo Mastronardi, ha ospitato, sabato 16 dicembre 2017, un concerto di campane diretto dal maestro Antonio Miri che ha suonato le campane della famosissima Fonderia Pontificia Marinelli di Agnone, la più antica d’Italia e la più importante per la costruzione di Campane. Armando Marinelli, presente alla manifestazione, ha ricordato le 8 campane del sagrato della chiesa “San Pio” a San Giovanni Rotondo e una delle due campane della chiesa conventuale “Sacra Famiglia” in Pietrelcina. Un legame forte, infatti, lega l’attuale famiglia Marinelli a Padre Pio, conosciuto da Ettore, padre di Armando e Pasquale, che hanno ereditato e incrementato l’azienda di famiglia fondata oltre dieci secoli fa.
Il suono delle campane fa parte della nostra tradizione cattolica e per fortuna ancora in tantissimi paesi e città scandiscono il tempo e annunciano la festa, ma anche un lutto o un disastro naturale.



Si deve a San Paolino da Nola - ci ha spiegato il dott. Antonio Grilletto, conterraneo del Vescovo di Nola - che nel IV secolo D.C., utilizzò le campane in ambito ecclesiastico. La tradizione popolare attribuisce a San Paolino anche l’invenzione delle campane. Al di là dell’etimologia dotta di Nola, dal tardo latino “Nula”, campana, se non è storicamente dimostrabile il primato del Vescovo come inventore, va detto che San Paolino è stato, certamente, come accennato, tra i primi ad utilizzare questo nuovo ed efficace strumento di richiamo alle sacre funzioni”.

Nel Museo della millenaria Pontificia Fonderia Marinelli si conserva una ricca documentazione sull'antica arte della fusione del bronzo: campane antiche e recenti, bozzetti e riproduzioni, testimonianze di eventi importanti come la campana del Centenario dell'Unità d'Italia, del Concilio Vaticano II, la Kennedy Bell, la campana del Cardinale Spellman, dell'Anno Santo 1975, di Papa Luciani, della Perestrojka, della Regina Elena di Savoia, delle Celebrazioni Colombiane del '92, la campana dell'amicizia con la Cina, quelle degli incontri con Giovanni Paolo II, in particolare la campana della Pace da lui benedetta nella visita del 1995 alla fonderia, ed il prototipo della grande campana del Giubileo 2000; unico al mondo il bassorilievo con l'autografo di Papa Wojtyla inciso sull'argilla. Un singolare patrimonio artistico, storico e culturale che va costantemente tutelato e valorizzato. 



Nel Benedizionale, un libro liturgico nel quale sono contenute tutte le formule di benedizione come quelle delle campane, al paragrafo 1455 si trova scritto che: “la voce delle campane esprime i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore”.




ROME NEW YEAR’S DAY PARADE


ROME NEW YEAR’S DAY PARADE 

Lunedì 1 gennaio 2018
Ore 15,30 
Piazza del Popolo, Roma

Accesso libero a tutti





Anche quest’anno, per l’undicesima volta, la Rome New Year’s Day Parade animerà il pomeriggio del primo dell’anno il Tridente storico della Capitale. A partire dalle 15,30, con partenza da Piazza del Popolo, alcune delle più suggestive marching bands provenienti da high school statunitensi e formazioni folkoristiche italiane, sfileranno insieme a majorette, acrobati, animatori e street dancers lungo un percorso che passerà per Via del Corso, Via dei Condotti, Piazza di Spagna, Via del Babuino, Via di Ripetta, Piazza Augusto Imperatore, Via del Corso e ritornerà, per il gran finale, in Piazza del Popolo.

Alla Parade parteciperanno le seguenti formazioni americane: J.P. Taravella High School Marching Band diretta da Michael Friedman, Needham B.Broughton High School Festival Chorus diretta da Christine Conley, Pittsburg High School Marching Show Banddiretta da Jennifer Martinez e Tri-City Band Corps diretta da Harrison Cheng. In rappresentanza dell’Italia si esibiranno invece: Amaseno Harmony Show Band diretta da Natalino Como, Associazione Bandistica “Città di Mentana” diretta da Giuseppe La Rocca, Associazione Musicale Gavignano Sabino & Majorettes Compatrum dirette da Giuseppe Cerquetani e Giovanni Camponeschi, Banda Musicale don Antonio Santini di Poggio Moiano & Majorettes dirette da Marco Principessa e Roberta Coccia,Banda Musicale Sabina S.B. & Gruppo Majorettes Arce Sabina dirette da Francesco de Marco e Fausto Frezza, Bedizzole Marching Show Band diretta da Aldo Bettini, Dancing Majorettes di Mentana dirette da Roberta Ruggeri, Gruppo Folk “La Frustica” di Faleria diretto da Sergio Belardi, Gruppo Folkloristico Musicale  “Compatrum” & Majorettes  diretti da Emilio Bossone e Roberta Ruggeri, Sabina Music Band & Majorettes di Casperia, dirette da Umberto Di Giuseppe e Monica Rizzi, Triuggio Marching Band & Majorettes dirette da Graziella Corbo e Paolo Colombo. Le marching bands saranno accompagnate dagli artisti di strada e circensi che fanno capo alle Associazioni Riunite di Rievocazione Storica Romana dirette da Sabatino Mangiafave e Ivano Calcaterra e agli Street performers di Massimiliano Negretti.

La Parade verrà anticipata e seguita da alcuni concerti, ubicati tra Frascati e Roma, all’interno di piazze e splendidi luoghi: la Basilica di S. Giovanni dei Fiorentini di Roma (29 dicembre ore 20: Needham B. Broughton High School Festival Chorus + J.P. Taravella High School Chamber Winds), Piazza San Pietro, Frascati (30 dicembre ore 11, J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,30 Pittsburg High School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,30 Tri-City Band Corps), Piazza del Mercato, Frascati (30dicembre ore 11,15 J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,45 Pittsburg High School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,45 Tri-City Band Corps), Basilica di San Pietro Apostolo, Frascati (30 dicembre, ore 19, dopo la Messa delle 18, Needham B. Broughton High School Festival Chorus; 3 gennaio ore 19 Tri-City Band Corps), Piazza del Popolo, Roma (31 dicembre ore 15 Pittsburg High School Marching Show Band; 1 gennaio ore 11,30 Tri-City Band Corps); Chiesa di Santa Maria in Montesanto, Roma (1 gennaio ore 1, dopo la Messa delle 12, Needham B. Broughton High School Festival Chorus); Basilica di S. Pietro, Sacra Città del Vaticano (2 gennaio, ore 17, Needham B. Broughton High School Festival Chorus); 


La Rome Parade è organizzata da Destination Events, leader di settore nella creazione di spettacoli europei all'aria aperta e organizzatrice tra gli altri eventi, dal 1987, della celebre London’s New Year’s Day Parade che si tiene il primo dell’anno nella Capitale britannica.

CARTELLA STAMPA SCARICABILE A QUESTO LINK:

Sito ufficiale:

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Organizzazione:
Destination Events

Rome Parade
1 Turnham Green Terrace Mews
Chiswick, London, W4 1QU
United Kingdom T: + 44 (0) 20 3275 0190
F: + 44 (0) 20 3275 0199
E: info@romeparade.com

Ufficio stampa Rome Parade:
Elisabetta Castiglioni - +39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
Raffaella Spizzichino - +39 338 8800199 – raffaspizzy@gmail.com

05 dicembre 2017

aMare Leggere e Una Nave dei libri per Barcellona quando i libri viaggiano sul mare



Sabato 9 dicembre - ore 13.30 

Incontro con i tanti protagonisti delle precedenti edizioni del viaggio letterario e presentazione del programma 2018

Più libri più liberi
LA NUVOLA  - Aldus Room
Viale Asia 40 (EUR) - Roma

Introduce: 
Giuseppe Marchetti Tricamo - direttore di Leggere: tutti

Intervengono
Sergio Auricchio, Viola Ardone, Renato Bernardi, Fiorella Cappelli, Ennio Cavalli, Claudio Damiani, Diego De Silva,  Roberto Ippolito, Leyla Khalil, Massimo Lugli, Natalia Magni, Gino Manfredi, Lucilla Noviello, Gaetano Savatteri, Giuseppe Marchetti Tricamo, Collettivo Voci nel Deserto

Un’iniziativa a cura di 
Agra Editrice/Leggere:tutti




I libri, il mare, Barcellona: il mensile “Leggere:tutti” da nove anni organizza Una Nave di Libri per Barcellona e da sei anni aMare Leggere, Festival della letteratura per ragazzi sul mare, viaggi letterari realizzati in collaborazione con Grimaldi Lines e con il patrocinio dell’Istituto italiano di Cultura di Barcellona. Si tratta di esperienze indimenticabili per migliaia di viaggiatori (famiglie, scuole o amici) che nel corso del tempo sono approdati a Barcellona dopo una singolare navigazione all’insegna dei libri. 

Visto l’approssimarsi delle edizioni 2018  “Leggere:tutti” ha deciso di ringraziare gli autori e i lettori che negli anni hanno condiviso questa doppia esperienza straordinaria, invitandoli a “Più Libri Più Liberi”, la rassegna romana della piccola e media editoria che quest'anno si terrà per la prima volta nella suggestiva Nuvola di Fuksas. 

Nella giornata di sabato 9 Dicembre, alle ore 13.30, presso la Aldus Room, il direttore Giuseppe Marchetti Tricamo e l'ideatore e animatore dei viaggi letterari Sergio Auricchio incontreranno e ringrazieranno i tanti protagonisti delle due iniziative e annunceranno il programma delle nuove edizioni. La prima, aMare Leggere, Festival di letteratura per ragazzi sul mare (VI edizione), avrà luogo dal 3 al 6 Marzo 2018 e prevede un ricco programma di attività all’insegna di incontri con gli scrittori, laboratori di scrittura, corsi di fotografia e di giornalismo, proiezioni di film e spettacoli, ma anche incontri dedicati al tema dell’alternanza scuola/lavoro, realizzati in collaborazione con l’ANP – Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola. La seconda, altro suggestivo connubio tra viaggio, lettura e interazione, vedrà La Nave dei Libri, manifestazione giunta alla sua IX edizione ed in programma dal  21 al 24 aprile, approdare a Barcellona proprio in occasione della Festa di San Jordi, che coincide con la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, il 23 aprile: una ricorrenza che sposa la tradizione agli scambi reciproci di rose e libri tra uomini e donne.

Alla crociera, che come consuetudine partirà dal porto di Civitavecchia, e nella quale verranno organizzati reading, spettacoli teatrali, proiezioni di film e dibattiti, hanno partecipato nel corso degli anni numerosi scrittori, attori e registi. Tra questi si ricordano autori come Carlo Lucarelli, Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Gaetano Savatteri, Ennio Cavalli, Roberto Ippolito, Claudio Damiani, Diego De Silva, Melania Mazzucco, Lorenzo Marone, Viola Ardone, Roberto Gervaso, Simona Sparaco, Nicola Lagioia, Chiara Gamberale, Antonella Lattanzi, Carmine Abate, Loredana Lipperini, Emanuele Trevi, Valeria Parrella, Massimo Lugli;  attori tra cui Isabella Ragonese, Ennio Coltorti, Antonello Avallone, Gino Manfredi e i tanti del collettivo Voci nel deserto che ha partecipato a diverse edizioni; registi quali Ivan Cotroneo, Aureliano Amadei, Mimmo Calopresti; ma anche chef del calibro di Gennaro Esposito, Christian Andreini, Alessandro Cecere, Renato Bernardi e cantanti, prima di tutte Teresa De Sio, protagonista di un concerto indimenticabile sul ponte della Nave dei Libri 2012. 

I giornalisti che desiderassero partecipare all’incontro a La Nuvola possono farlo seguendo le procedure sul sito http://www.plpl.it o presentandosi direttamente al desk accrediti della manifestazione con documenti d’identità e tesserino dell’Ordine.
Tutti gli altri possono prenotarsi scrivendo a info@leggeretutti.it



Sito ufficiale: www.leggeretutti.it
Facebook.com/amareleggere

Facebook.com/unanavedilibri

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni
+39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

01 dicembre 2017

GRAVITY 
Immaginare l’Universo dopo Einstein 

Il pensiero creativo di artisti e scienziati 
alla prova dei grandi interrogativi posti dal Cosmo 

Una mostra di MAXXI, Agenzia Spaziale Italiana e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 



2 dicembre 2017- 29 aprile 2018 

www.maxxi.art | www.asi.it | www.infn.it | #GravityExhibit


Roma, 01 dicembre 2017 - Inaugurata oggi al Maxxi la mostra Gravity. Immaginare l’Universo
dopo Einstein, curata da Luigia Lonardelli (MAXXI), Vincenzo Napolano (INFN) e Andrea Zanini (ASI) con la consulenza scientifica di Giovanni Amelino-Camelia, sarà al MAXXI dal 2 dicembre 2017 fino al 29 aprile 2018.
Ad accogliere i visitatori nell'atrio il modello della Sonda Cassini, con tutta la potenza evocativa del suo viaggio spaziale, sospesa insieme ad Aerokel’installazione di Tomás Saraceno composta da due palloni aerostatici specchianti che captano i suoni impercettibili dispersi nell’atmosfera.

Il progetto, fortemente voluto da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, è il risultato di una inedita collaborazione del museo con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI, presieduta da Roberto Battiston) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN, presieduto da Fernando Ferroni), con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca. Il main partner è Enel, primo socio privato della Fondazione MAXXI, che ha scelto di sostenere proprio questa mostra per il suo alto valore culturale e di ricerca, offrendo l’ingresso gratuito a un ricco programma di incontri con scienziati, filosofi, artisti. Leonardo sostiene le attività educative legate all’esposizione. 

LA MOSTRA 
Installazioni scientifiche, reperti storici e simulazioni di esperimenti, come il Cannocchiale di Galileo e lo Specchio di Virgo (l’interferometro laser che capta le onde gravitazionali), dialogano con opere di artisti moderni e contemporanei: da Marcel Duchamp ad Allora & Calzadilla, Peter Fischli e David Weiss, Laurent Grasso, Tomás Saraceno, in questa occasione nella duplice veste di curatorial advisor e autore, in un percorso immersivo che dà la possibilità al pubblico di avvicinarsi alle innovazioni della fisica moderna. La grande e complessa installazione Cosmic Concert di Tomás Saraceno, dove suoni, vibrazioni e segnali visivi interagiscono tra loro e con i movimenti dei visitatori, ingloba l’intero percorso espositivo che esplora tre concetti chiave strettamente connessi tra loro: Spaziotempo, Confini, Crisi. 



Cosmic Concert è una costellazione di opere che cerca di rendere tangibile e dare forma concreta all’invisibile struttura di relazioni di cui è fatto l’universo. All’interno di uno spazio debolmente illuminato, insieme a opere che ripercorrono la storia delle visioni cosmiche dall’antichità ad oggi, i lavori di Saraceno danno vita a un’inedita sinfonia, un viaggio sonoro e visivo attraverso cui possiamo intuire le interconnessioni esistenti tra l’universo, il genere umano, tutti gli esseri viventi e la materia che ci circonda. 

Echoes of the Arachnid Orchestra with Cosmic Dust, attraverso tecnologie audio e video, rende visibili le interazioni del pubblico con la polvere cosmica in cui siamo costantemente immersi, mentre al centro dell’opera, un ragno, la Nephila Senegalensis, tesse la sua tela amplificato da microfoni capaci di captarne il lavorio. Social Supernova Catcher, realizzato con un modello di interferometro modificato dall’artista, rende visibili le vibrazioni del ragno sulla tela e dei visitatori nella sala. KM3NeT, realizzata in collaborazione con l’INFN, rivela i suoni filtrati dagli abissi, captati dal telescopio sottomarino Km3 collocato a 3500 metri di profondità al largo di Capo Passero, in Sicilia, mentre il video 163.000 Light Years ci restituisce l’immagine della Grande Nube di Magellano, la galassia distante dalla Terra 163.000 anni luce e teatro di violenti fenomeni avvenuti milioni di anni fa, filmata nel Salar de Uyuni (Bolivia), il più grande deserto di sale della Terra. 



Allestita nel cuore della mostra, dedicato al tema dello Spaziotempo, Cosmic Concert accoglie anche reperti storici come una Sfera Armillare del XVII secolo che serviva a studiare le traiettorie dei pianeti o l’edizione del 1632 del Dialogo sopra i due massimi sistemi di Galileo, e strumenti scientifici come il satellite Lisa Pathfinder, di cui è proposto un modello, e la Barra di Nautilus, entrambi utilizzati nella ricerca sulle onde gravitazionali. In questa stessa sezione anche l’opera di Marcel Duchamp 3 Stoppages étalon in cui l’artista immagina una sua personale unità di misura, riflessione sui parametri con cui l’uomo pretende di conoscere lo spazio e il tempo e dimostrazione di come il pensiero di Einstein abbia da subito influenzato anche l’arte. Esposto anche il video The Way Things Go di Peter Fischli e David Weiss in cui oggetti di ogni genere, privati della loro originaria destinazione d’uso, diventano protagonisti di un’imprevedibile reazione a catena apparentemente casuale. 

CATALOGO 
La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Luigia Lonardelli, Vincenzo Napolano e Andrea Zanini, edito da Corraini. Oltre al saggio di Giovanni Amelino Camelia, Luigia Lonardelli, Vincenzo Napolano e Andrea Zanini e a un testo di Walter Bejamin, il volume raccoglie scritti di esperti di varie discipline,tra cui antropologi, artisti, biologi, fisici, cartografi, filosofi, religiosi e storici dell’arte, chiamati a rispondere, dal loro personale punto di vista, alla domanda: cosa può rappresentare oggi l’universo e quali sono le sono le nostre relazioni con la scienza? 
Testi di Alberto Abruzzese, Allora & Calzadilla, Simona Argentieri, Vincenzo Barone, Massimo Campanini, Laura Canali, Marina d’Amato, Ernesto di Mauro, Gabriela Gonzàlez, Laurent Grasso, Hou Hanru, Stefan Helmreich, Pietro Montani, Gabriele Piana, Gianfranco Ravasi, Fulvio Ricci, Tomàs Saraceno, Emanuele Trevi, Riccardo Venturi, McKenzie Wark, Peter Weibel. 

MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo www.maxxi.art 
info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it 
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato)
chiuso il lunedì
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì 

30 novembre 2017

L'oboe di Johannes Grosso e l'orchestra da camera di Caserta

AUTUNNO MUSICALE – XXIII edizione
Le atmosfere musicali delle capitali europee del'700

REGGIA DI CASERTA E TERRA DI LAVORO

  
MUSICA DEL ‘700
ALLA CAPPELLA PALATINA DELLA REGGIA DI CASERTA

 “Concerti dell'orchestra da camera di Caserta”
Protagonista l’oboe di Johannes Grosso
       su musiche di Vivaldi/ Marcello/Albinoni 




 3 dicembre ore 11,30
 (Ingresso ad inviti su prenotazione on-line) 

Sarà l’oboe di Johannes Grosso il protagonista del prossimo concerto da camera di domenica 3 dicembre (ore 11,30) alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta, accompagnato dall’Orchestra da Camera di Caserta diretta da Antonino Cascio, su musiche di Vivaldi/ Marcello/Albinoni.
                      
Sabato 2 dicembre (ore 19,30) lo stesso concerto di Johannes Grosso con l’Orchestra da camera di Caserta sarà anticipato in provincia,  a Carinola presso la Chiesa di S.Anna. Mentre nella mattina di sabato l’oboista terrà una lezione concerto per il Masterclass, presso il Liceo Musicale Garofano di Capua.

La tradizione delle musiche delle capitali europee del ‘700, Napoli tra tutte, sarà riproposta fino al 26 dicembre attraverso una serie di concerti presso la Cappella Palatina della Reggia di Caserta,ma anche con altri eventi musicali in suggestivi luoghi sacri e d’arte della terra di lavoro, nell’ambito del più vasto programma Autunno Musicale - XXIII edizione, organizzato dall'Associazione Anna Jervolino & Orchestra da Camera di Caserta. Brani di Mozart , Haydn, Hummel, Boccherini, Albinoni, Vivaldi, Haendel, Hoffmeister, nonché il tradizionale  “Concerto per un giorno di festa” del ‘700 napoletano.

L’ingresso è gratuito con prenotazione on-line sul sito www.autunnomusicale.com. (Prenotazione non necessaria per i visitatori della Reggia).

La giornata del 3 dicembre proseguirà con gli incontri musicali del pomeriggio a Capua alle ore 18,00 presso la Chiesa del Gesù del Gonfalone dove Johannes Grosso accompagnato dal pianista Massimiliano Damerini eseguiranno musiche di Telemann, Schumamm, Poulenc, Britten, Kaloiwoda per il  Ciclo Tea Time(Previsto Welcome Tea)

Mentre alle ore 19,30 presso la Chiesa dei SS. Rufo & Carponio di Capua,  il pianista Massimiliano Damerini eseguirà per Pianofestival musiche di Clementi, Beethoven, Chopin.



Il programma dei Concerti dell’orchestra da Camera di Caserta ospiterà nei prossimi appuntamenti alla Reggia di Caserta tra i solisti, anche i vincitori del Premio Nazionale delle Arti 2016 (8 dicembre). Il Ciclo di concerti si concluderà il 26 dicembre con il tradizionale “Concerto per un Giorno di Festa”.
Il viaggio alla riscoperta del classicismo musicale europeo negli altri siti d’arte del territorio casertano vedrà artisti di pregio a Capua / Chiesa dell’Annunziata (Giovedì 7 Dicembre ore 19.30), S. Nicola La Strada / Chiesa di S. Maria degli Angeli (Sabato 9 Dicembre), e ancora  presso il Real Sito di Carditello, (Domenica 10 Dicembre alle ore 11.30) con il flautista Bruno Meier. 

L’intera manifestazione Autunno Musicale è organizzata dall’Associazione Anna Jervolino & orchestra da camera di Caserta, con il contributo del Mibact e della regione Campania e con la collaborazione di Reggia di Caserta, Fondazione Real Sito di Carditello, comuni di Caiazzo, Carinola, S. Nicola La Strada, Pietramelara, Centro Unesco Caserta, Associazioni, Byblos di Piedimonte Matese, Mozart di Sessa Aurunca, pro loco di Carinola, Fondazione Ente Ville Vesuviane, Irem e Area Arte, Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Caltanissetta per i concerti del Premio delle Arti e il liceo musicale Garofano di Capua per il ciclo Tea Time Concert Series


Info e modalità di partecipazione

CONCERTI ALLA REGGIA DI CASERTA
Per assistere ai concerti è necessario prenotarsi su www.autunnomusicale.com / prenota online - Per i visitatori della Reggia non è necessaria la prenotazione

CONCERTI IN PROVINCIA
Concerto del 2 dicembre: ingresso libero
Masterclass 2 dicembre: ingresso libero su prenotazione
Concerti del 3 dicembre: biglietto Intero 4,00 euro - Ridotto 2,00 euro, ridotto per giovani fino a 25 anni

Biglietto per doppio concerto (ore 18 e ore 19,30) Intero 4,00 euro - Ridotto 2,00 euro, ridotto per giovani fino a 25 anni

29 novembre 2017

Torna a Roma “A Tutta Torba!”, giornata dedicata interamente ai whisky torbati

Whisky torbati
Roma, domenica 3 dicembre 2017
h. 15:00 – 24:00
c/o Chorus Cafè
(via della Conciliazione, 4)

Torna a Roma “A Tutta Torba!”, giornata dedicata interamente ai whisky torbati con centinaia di etichette, bottiglie rare, l'area food con Trapizzino, i viaggi nelle distillerie scozzesi, un collector's corner e il LAPHROAIG Cocktail Bar con quattro bartender d'eccezione e cocktail inediti 

Organizza Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, la cui settima edizione si terrà a Roma, il 3 e 4 marzo 2018

Ingresso gratuito con gettoni per consumazioni



Roma, 29 novembre 2017 - Si tiene a Roma, domenica 3 dicembre 2017, presso il Chorus Cafè (via della Conciliazione, 4), a partire dalle ore 15:00 fino a mezzanotte, “A Tutta Torba!”, una giornata intera dedicata interamente ai whisky torbati, con centinaia di etichette per tutti i palati, bottiglie vintage e rare da assaggiare al collector's corner e l'area food affidata allo street food romano per eccellenza, il Trapizzino. L'evento, organizzato dalla direzione artistica di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival, il più importante festival di settore italiano la cui settima edizione si terrà a Roma il 3 e 4marzo 2018, è a ingresso gratuito e con gettoni a consumazione, previa registrazione sul sito www.spiritofscotland.it o in loco.

Grande risalto sarà dato al LAPHROAIG Cocktail Bar, partner esclusivo della manifestazione, con i cocktail inediti preparati a base Laphroaig da guest bartender d'eccezione quali Federico Tomasselli del Porto Fluviale, Ercoli e Sant'Alberto al Pigneto, Gianluca Melfa dell’Argot, Solomya Grystychyn del Chorus Cafè e Camilla Di Felice del Jerry Thomas Speakeasy. Spazio anche al cibo, con le eccellenze dei Trapizzini da abbinare ai propri torbati preferiti e, in collaborazione con lo shop Whisky & Co, sarà possibile acquistare numerose bottiglie presenti. Non mancherà l’area dedicata ai viaggi in Scozia per distillerie grazie alla presenza di Tiuk Travel. Novità di questa edizione il collector's corner con una trentina di bottiglie rare di whisky tra cui spiccano un Bowmore Delux Bot. 1970s 43%, un Port Ellen del 1978 6th Release 54.3% e un Ardbeg del 1974 26yo Silver Seal 40%.

“A Tutta Torba - sottolineno i direttori artistici di Spirit of Scotland - alla sua seconda edizione dopo il successo del 2016 evidenzia quanto siano sempre più apprezzati, in Italia, i whiskies torbati. Quali promotori del bere di qualità vogliamo offrire al pubblico romano un’altra giornata dove poter assaporare centinaia di etichette e avere la possibilità di sentirsi raccontare aneddoti e curiosità su questo particolare prodotto caratteristico di Islay, isola della Scozia larga poco più di 40Km e lunga appena 25 e con 8 distillerie…una vera e propria distilleria galleggiante! Qui tutti affumicano, chi più chi meno, chicchi di malto d’orzo bruciando la torba di cui l’isola ne è molto ricca…insomma tanto da scoprire con un bel dram in mano!”. Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival (prossima edizione 3 e 4 marzo 2018 nella consueta location del Salone delle Fontane all'Eur) riunisce le migliori aziende nazionali e internazionali in un evento che promuove la valorizzazione e la diffusione della cultura del whisky di malto attraverso un approccio basato sull’interazione tra business, formazione ed entertainment. Il Festival si presenta come una delle più importanti manifestazioni italiane del settore. Un vero e proprio brand che sostiene e promuove il whisky.

Si ringrazia per la partecipazione straordinaria LAPHROAIG del gruppo Bacardi. Un ringraziamento a Whisky & Co, Tiuk Travel, il Trapizzino e il Chorus Cafè. Ingresso gratuito previa registrazione online, sarà possibile acquistare in loco il bicchiere per le degustazioni al prezzo di 3 euro, mentre le degustazioni sono a pagamento a partire da 3 euro.

Per maggiori informazioni e per registrarsi
info@spiritofscotland.it
tel. 06 32650514 

Dolce&Salato: la scuola attenta ai giovani per la formazione e l’occupazione.

Maddaloni (CE), 6 dicembre. Dolce&Salato tra gli ingredienti e il futuro: 
la scuola attenta ai giovani per la formazione e l’occupazione.

Conclusione dei percorsi formativi e i vent’anni di attività, la kermesse con l’assessorato alla formazione e pari opportunità della regione Campania e Corriere del Mezzogiorno





Maddaloni (CE), 29 novembre 2017 - Il consueto evento di conclusione dei percorsi formativi della sessione settembre/dicembre della Dolce&Salato di Maddaloni coincide quest’anno con il 20° compleanno di attività della rinomata e prestigiosa scuola professionale che ha deciso di festeggiare con una grande kermesse. 

L’importante appuntamento, che vedrà la partecipazione dell’assessorato alla formazione e pari opportunità della regione Campania e del Corriere del Mezzogiorno, si terrà mercoledì 6 dicembre alle ore 12:30 presso l’aula “l’Arena del Gusto” dell’ente formativo maddalonese, in via Forche Caudine n.144.

Venti anni sono passati da quando insieme al mio amico e collega Aniello di Caprio abbiamo fondato la scuola Dolce&Salato – ha affermato lo chef Giuseppe Daddio direttore e maestro dell’istituto di formazione – nel segno dell’alto valore professionale, della didattica, studio e tecnica, della disciplina e il rigore, dell’unione.  Una formazione sempre in continua evoluzione – prosegue Daddio – e nonostante la nostra lunga esperienza alle spalle in qualità di tecnici e di addetti al lavoro dell’accoglienza e gastronomia, oggi la scuola si mette nuovamente in discussione riformando i vecchi modelli di insegnamento verso i giovani attraverso nuovi metodi di attuazione di aula/laboratorio che sposano l’attuale linguaggio della comunicazione  e dell’apprendimento da parte dei nostri allievi. La forza rappresenta il punto chiave del successo della Dolce&Salato che si posiziona al primo posto nel Centro Sud-Italia – termina lo chef – come  casa per lo studente che accoglie e raccoglie le esigenze di ognuno e scolpisce ogni parte di esse facendo emergere il talento, allo stesso tempo, lavora sulle strategie di laboratorio in materia di disciplina, metodo e sistema procedurale”.

Questi sono i mezzi che l’istituto mette in cantiere ogni giorno, affinché il singolo possa sentirsi utile, gratificato ma soprattutto pronto ed inserito in campo lavorativo. Azioni possibili grazie all’accreditamento regionale di cui la scuola se ne fregia da diversi anni. Tutto è permesso attraverso le regolari pratiche convenzioni/stage che la scuola prende a cuore nell’individuare strutture accoglienti e professionalmente valide su l’intero territorio europeo, dove gli oneri INAIL sono a carico della stessa.

La festa di mercoledì 6 dicembre si aprirà con il saluto del maestro Giuseppe Daddio, a cui seguiranno gli interventi di: Francesco Alfieri, consigliere all’agricoltura della regione Campania; Mario Sposìto, maitre  sommelier del ristorante bistellato di Brusciano, Taverna Estìa; Chiara Marciani, assessore regionale alla formazione e pari opportunità. A coordinare i lavori con il suo prezioso contributo: Enzo d’Errico, direttore del Corriere del Mezzogiorno.
Emozionanti saranno le testimonianze di allievi che hanno frequentato la Dolce&Salato, oggi inseriti nel mondo del lavoro.

Una certezza, quella di questa scuola, che diventa garanzia per gli iscritti ai corsi di qualifica professionale E.Q.F. con gli spazi dotati e arredati di tecnologie all’avanguardia che consentono l’esercitazione costante con docenti selezionati non solo per la fama, ma soprattutto per l’elevato grado professionale. Singole postazioni ed eccellenti materie prime che la palestra del cibo elargisce a scopo didattico, consentono di vivere la propria casa accolti con la colazione ed il pranzo  preparati dai corsisti. Nulla viene tralasciato tra le righe della formazione, il tutto è circoscritto da una fiscale ed analitica programmazione fatta di elementi propedeutici, capitoli sempre validi  che generano la crescita. L’ateneo ha in pugno la cucina, la pasticceria, la pizza e l’arte bianca e l’ultima intuizione che valorizza il servizio e l’accoglienza attraverso il corso preposto: sala e bar.
Non solo mani in pasta ma anche nozioni scientifiche relative al management, l’informatica, l’inglese enogastronomico ed apposite web application consentono ai giovani uscenti di vivere lo svezzamento con serenità e la giusta dose di professionalità.

L’evento vuole ricordare la solidità che la scuola offre ai propri iscritti mettendo loro in scena con le capacità acquisite attraverso il percorso formativo, e condividere il ventennale di attività compiuto proprio quest’anno anche dal Corriere del Mezzogiorno.  
di Antonio Grilletto

27 novembre 2017

Fiorella Mannoia: orgoglio italiano alla conquista dell’Europa

(di Federica Liberati)


Roma, 27 novembre 2017 - Fiorella Mannoia, nata a Roma il 4 Aprile 1954, sembra non sentire il peso degli anni che la carta di identità riportano: tutt’altro, e lo ha dimostrato in questo 2017 dove l’album “Combattente” è spiccato subito in vetta alle classifiche non solo Italiane ma anche Europee, tanto che a seguito del tour Italiano è stata chiamata a cantare in luoghi emblematici in Europa, è appena tornata e presto sarà di nuovo in concerto, arrivando a 101 concerti in un anno, chiudendo con un’esibizione a New york. Tendenzialmente un concerto ogni 3 giorni ! Che dire: una ragazzina, semplice e sorridente, giovanile e sempre allegra, piena di vita e con un’energia interminabile che trasmette quotidianamente a chi la segue.

Con forza, spirito, determinazione e coraggio la scorsa settimana (20-25 Novembre 2017) ha cantato a Lussemburgo, a Londra, a Bruxelles e soprattutto a Parigi al Bataclan, per un concerto “contro la paura”. Ed effettivamente è andato tutto come lei stessa aveva programmato “con più speranza che paura”. Già, perché Fiorella Mannoia "non ha paura". Dopo il successo europeo -  sebbene non sia la prima volta che canti all’estero -  si conferma come un’eccellenza Italiana della quale dobbiamo andare orgogliosi: anche se la sua musica può non piacere a tutti, è insindacabile il successo che ha avuto, così come è impossibile mettere in discussione la sua coerenza, il suo animo combattivo, leale e onesto.



A seguito del programma in due serate su Rai 1 denominato “Un, due, tre … Fiorella!” andato in onda a settembre, è stata anche ricevuta da don Ciotti, noto sacerdote perennemente in lotta contro le mafie per garantire i diritti umani di cui ognuno di noi deve godere, e la stessa Fiorella Mannoia nel suo percorso di cantante non ha mai tralasciato l’aspetto sociale della questione: sempre in prima fila nelle battaglie per la tutela dei diritti dei più deboli, contro l’omofobia, contro la violenza sulle donne, contro l’incoerenza politica e sempre pronta a mettere in discussione qualunque ingiustizia. Perché Fiorella non vuole un mondo ingiusto, come dice in un suo celebre brano 'Luce', "Fa che non sia una follia credere ancora nelle persone" e lei ci crede fermamente, ci vuole sperare forse in maniera un po’ utopica nel fatto che questo mondo possa cambiare. Ma dobbiamo unirci per avere un mondo migliore, e lei ci invita quotidianamente a fare questo.

Con la sua musica non fa prediche, non impartisce insegnamenti ma aiuta gli ascoltatori a trovare dentro loro stessi quella forza che spesso viene trascurata, aiuta a non essere vittime del sistema facendo sì che ciascuno di noi trovi le risorse dentro di sé, che troppe volte vengono ignorante anche a causa di bassa autostima.



Nel 2017 per la quinta volta ha fatto la sua apparizione al Festival di Sanremo arrivando seconda con il brano “Che sia benedetta”, da ricordare che è la terza artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei targhe Tenco al suo attivo, a pari merito con Ivano Fossati e Fabrizio De André, che la rendono la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione. Il 2 giugno del 2005 viene nominata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica italiana.



Il 3 Dicembre si esibirà a Roma all’Auditorium Parco della Musica per avere poi un mese veramente pieno di impegni, quasi all’ordine del giorno, senza tregua. Un esempio per noi tutti è la sua vitalità, il suo sorriso, le sue dolci parole, la sua vicinanza ai più deboli, la sua sincerità e soprattutto la sua intelligenza. Auspico possa essere da esempio a chi pensa di aver perso le forze per affrontare la vita, perché bisogna reagire, perché sebbene siamo umani e spesso soffriamo abbiamo dentro di noi le capacità per salvarci da soli: basta avere gli strumenti e non perdere di vista l’obiettivo.

Rivoluzionaria é la curiositá, la libertá di pensiero, rivoluzionaria é la coerenza, la gratitudine, la capacitá di chiedere scusa, rivoluzionaria é la dignitá, il perdono, il rispetto, rivoluzionaria é l’indignazione per l’ingiustizia ovunque si verifichi e avere il coraggio di gridarla, rivoluzionario é combattere l’aviditá che é il piú pericoloso dei mali, rivoluzionario é dare un senso alla propria vita ricercando il diritto alla felicitá ma avendo la consapevolezza che questo non passa solo attraverso il denaro. Rivoluzionario é fare ognuno il proprio dovere di cittadino ricercando sempre la veritá, che é la piú grande delle rivoluzioni" ha sottolineato l'artista nel corso di una sua trasmissione.

Appartengo a una generazione fortunata, cresciuta in strada senza adulti intorno: sbucciati, ci rialzavamo. E imparavamo a cavarcela” ha evidenziato Fiorella Mannoia.

Grazie Fiorella Mannoia. Aspettiamo con ansia il prossimo album !

AD MAJORA !


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26 novembre 2017

A Roma mostra dedicata ai sapori e canti tradizionali del Lazio


Sabato 2 dicembre – Ore 10/13,30
SAPORI E CANTI TRADIZIONALI del LAZIO



Mercato Agricolo a Vendita Diretta
Via San Teodoro 74 – Roma

Ingresso libero e degustazioni gratuite

Ore 10 - Mostra Civiltà Contadina e Strumenti Popolari

Ore 11 - Concerto e storytelling dell’Ensemble Cantori in Terra di Lavoro 
Semina, raccolto, vendemmia, emigrazione

Ore 12,30 - Viaggio tra i sapori del Lazio
Presentazione delle aziende e degustazioni gratuite di formaggi tipici e DOP,
oli DOP Sabina, vini del Lazio, pani con grani antichi, confetture, salumi artigianali e prodotti gastronomici dell’eccellenza del Lazio

Una mattinata di musica e degustazioni gratuite che farà conoscere le eccellenze alimentari delle aziende agricole presenti nel romano MERCATO AGRICOLO A VENDITA DIRETTA di via San Teodoro. Sabato 2 dicembre l’Accademia Musicale Europea presenta infatti SAPORI E CANTI TRADIZIONALI del LAZIO, un’occasione eccellente per scoprire il gusto e qualità, promuovendo i prodotti tipici dell’eccellenza enogastronomica locale per ottenere un effetto economico positivo a favore dei tanti produttori che da poco hanno iniziato o ripreso l'attività nel Mercato prima conosciuto come Mercato di Circo Massimo.

Sapori e canti tradizionali del Lazio inizierà alle ore 10 con una mostra di oggetti della civiltà contadina e strumenti popolari per far conoscere, soprattutto ai bambini, gli strumenti con cui si trasportava il latte, si producevano formaggi, si seccavano e selezionavano cereali e legumi e si raccoglieva il foraggio.



A seguire, alle ore 11, i Cantori in Terra di Lavoro, uno dei più interessanti gruppi di musica tradizionale popolare del Lazio, guideranno i convenuti in un viaggio tra i canti della semina, del raccolto, della vendemmia e dei migranti. 
Alla fine del concerto inizierà una kermesse di oltre 35 degustazioni gratuite di formaggi rari e confetture in accompagnamento, oli novelli Sabina DOP, salumi e èorchette artigianali, pani fatti con grani antichi e lievito madre, zuppe prodotte con gli ortaggi ed i legumi degli agricoltori del mercato.

Ciascun assaggio sarà preceduto da una breve presentazione di ciascuna azienda agricola e dei suoi prodotti in un affascinante racconto di storia, vita quotidiana e suggerimenti gastronomici per conoscere le eccellenze agroalimentari del Lazio.

Dulcis in fundo, in tutti i sensi, una degustazione dedicata ai bambini e che farà scoprire alle mamme una merenda golosa e sana “must” del Lazio: protagonisti il latte nobile al cioccolato e la cioccoliva, crema spalmabile di cioccolato e nocciole del viterbese e olio Sabina DOP.

L’evento è realizzato con il sostegno di ARSIAL e Regione Lazio ed in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica e Coldiretti Lazio.


Info e prenotazioni: accademiamusicaleuropea@gmail.com

ACCADEMIA MUSICALE EUROPEA
Direttore Artistico: Daniela de Marco

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 06 3225044 - +39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

24 novembre 2017

Convegno della Polizia “Questo non è amore” a l’università La Sapienza di Roma





Roma, 24 novembre 2017 – Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, oggi, venerdì 24 novembre, la Polizia di Stato e la “Sapienza” Università di Roma, hanno organizzato, presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere, il convegno “Questo non è amore”, per contribuire, con testimonianze e statistiche, al dibattito su di un fenomeno che oggi viene considerato un indice per misurare la civiltà di una società.

Alla presenza del capo della Polizia, Franco Gabrielli, e del magnifico rettore, Eugenio Gaudio, è stata presentata la prima pubblicazione, che avrà cadenza annuale e porterà il titolo della campagna “Questo non è amore”, con i dati sulla violenza di genere in possesso delle forze di polizia,  gli strumenti operativi,  le iniziative d’informazione e una serie di testimonianze di poliziotte che lavorano tutti i giorni con le donne per supportarle nella prima fase della denuncia e in quelle successive.

Sotto il profilo dei dati, a fronte di una diminuzione degli omicidi volontari negli ultimi 10 anni, quelli delle donne rimangono sostanzialmente invariati (le vittime erano 150 nel 2007 e 149 nel 2016) passando dal 24% rispetto al totale nel 2007, alla percentuale ben più grave del 37% nel 2016.


In questo quadro, il femminicidio (termine non giuridico, ma di uso comune) è una sottocategoria degli omicidi volontari e rappresenta l’uccisione di una donna da parte di un uomo proprio in quanto donna, come atto estremo di prevaricazione e superiorità.



Comunemente si pensa che il femminicidio sia l’omicidio avvenuto in ambito familiare o affettivo e, infatti, il 73% delle uccisioni di donne avvengono tra le mura domestiche e nel 56% dei casi il carnefice è il partner o l’ex partner. Non tutti gli omicidi di donne in ambito familiare o affettivo sono, però, da considerare femminicidi, nel senso di uccisioni di donne in ragione del proprio genere. Degli 84 omicidi di donne nei primi nove mesi del 2017 (erano stati 109 nello stesso periodo del 2016), 61 si sono verificati in ambito familiare, ma l’esame puntuale di tutte le drammatiche vicende fa sì che in 31 casi si possa propriamente parlare di femminicidio, dovendosi escludere i casi in cui, ad esempio, il marito uccide la moglie malata terminale per porre fine alla sua sofferenza o quella del figlio che uccide la madre per motivi meramente economici.

Passando ai c.d. reati spia, che rappresentano degli indici importanti di un rapporto uomo-donna malato, che può pericolosamente degenerare, questi sono i dati operativi in possesso delle forze di polizia:

  • atti persecutori (di cui oltre il 72% in danno delle donne): 8.480 nel periodo gennaio/settembre 2017, a fronte di 10.067 nello stesso periodo del 2016 (-15,76 %);
  • maltrattamenti in famiglia (di cui circa il 79% in danno delle donne) 9.818 nel periodo gennaio/settembre 2017, a fronte di 10.876 nello stesso periodo del 2016 (-9,73%);
  • violenze sessuali (di cui oltre il 90% in danno delle donne) 3.059 nel periodo gennaio/settembre 2017, a fronte di 3.095 nello stesso periodo del  2106 (-1,16%).

Dati tutti in leggera flessione che, se da un lato può essere il segno di un embrionale miglioramento in materia di discriminazioni legate al genere, dall’altro non autorizza alcuna soddisfazione perché, al di là della gravità del numero assoluto di reati, esiste la seria preoccupazione che la riduzione delle denunce nasconda in realtà un sommerso fatto di angoscia e solitudine.



Spesso il primo passo è, infatti, il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole. A volte però basta solo una spalla a cui appoggiarsi, qualcuno con cui parlare senza il timore di essere giudicati, una rete di sostegno indispensabile per iniziare un nuovo percorso di vita libero dalla violenza e dal dolore.

Diventa, dunque, fondamentale l’azione di prevenzione e di informazione, che la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato realizza a livello nazionale attraverso il progetto Camper, in cui équipe multidisciplinari fatte di funzionari di polizia, medici, psicologi, rappresentanti di centri antiviolenza e ad altre istituzioni e associazioni impegnate su questi temi, mettono a disposizione le proprie competenze per aiutare le donne a sentirsi meno sole e a liberarsi di violenze e sopraffazioni sempre nascoste. Campagna che nel corso di un anno ha portato ad oltre 45.000 contatti che in 450 casi si sono tradotti in segnalazioni all’autorità giudiziaria.

Da un punto di vista strettamente operativo, in tutte le Questure d’Italia è stato adottato dall’inizio dell’anno il protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite), uno strumento che codifica le modalità di intervento nei casi di liti in famiglia e consente di inserire nella banca dati delle forze di polizia (SDI) – indipendentemente dalla proposizione di una denuncia o querela – una serie di informazioni utili a ricostruire tutti gli episodi di violenza domestica che hanno coinvolto un nucleo familiare. Protocollo E.V.A. che ha consentito finora di gestire ed analizzare 3.607 segnalazioni portando in 62 casi all’arresto in flagranza ed in 104 casi alla denuncia.




Nell’ambito della ricerca e della formazione, si segnala anche l’attività realizzata all’interno del Progetto HASP – Honour Ambassadors against Shame Practices (JUST/2014/RDAP/AG/HARM/7973), sovvenzionato dall’Unione Europea nel quadro del programma DAPHNE III, coordinato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia, “Sapienza” Università di Roma, in partneriato con la Direzione Centrale Anticrimine e la Direzione Centrale per le Specialità della Polizia di Stato, unitamente ad Enti ed Istituzioni di altri quattro Paesi europei (Spagna, Grecia, Bulgaria e Regno Unito). Il progetto HASP (www.hasp-project.eu) ha come principale obiettivo l’informazione, la formazione ed il contrasto di un fenomeno definito violenza fondata sull’onore (HRV), un insieme di pratiche impiegate per affermare un potere maschile e controllare l’autonomia e la sessualità femminile, come anche per esercitare un potere entro le famiglie allo scopo di proteggere i valori culturali e religiosi e/o l’onore.


“Non basta applicare la legge, è necessario assicurare alla donna l’accoglienza, informazioni e sostegno necessari ad uscire dalla condizione di soggezione e isolamento che sta vivendo…perché ogni episodio di violenza contro una donna è una sconfitta per tutti” le parole del capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli.