Shama (Libano), 22 dicembre 2013 - Solo pochi mesi fa i Granatieri di Sardegna dopo un periodo di intense esercitazioni a Monte Romano sono partiti per la missione ONU-UNIFIL nell’ambito della missione Leonte XV. Una missione a cui partecipano in veste di “peacekeeper” dando assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti civili e militari (CIMIC). Dopo essere stati in visita a una scuola di Al Naqora, gli uomini del nostro contingente in Libano ancora una volta si sono avvicinati alla popolazione locale per trascorrere insieme una giornata all’insegna della gioia e dell’allegria.
Alcuni ragazzi diversamente abili, della struttura riabilitativa Mosan Centre della città di Timo, sono stati ospitati dagli uomini del contingente italiano, su base Granatieri di Sardegna, presso la base Millevoi di Shama. Insieme ai loro operatori di sostegno, 23 ragazzi in età compresa tra i 10 e i 17 anni, hanno condiviso con i caschi blu italiani una serie di attività ludiche ed educative, che ha consentito di creare un’atmosfera di affiatamento e amicizia. I ragazzi, insieme ai militari dellaGranatieri di Sardegna e a quelli del 1° Reggimento Trasporti, hanno preparato la pizza, insieme hanno partecipato all’utilizzo del “robottino” EOD e insieme hanno dipinto.
Con il solo utilizzo delle mani hanno dipinto due grosse tele. Due immagini che, seppur a primo avviso semplici, racchiudono grande significato. La prima è un cuore circondato di mani, come a voler significare che proprio grazie alla sinergia reciproca si puo arrivare alla pace, all’unione, qui identificata con un grande cuore rosso, simbolo da sempre riconosciuto come manifestazione e trasmissione di sentimento, e servono tante mani affinche ci sia stabilità e sicurezza in un Libano martoriato da troppo tempo. Nella seconda tela un grande albero. L’albero è uno dei primi disegni che i bambini imparano a fare sin da piccoli, a rappresentare la vita, la crescita. Due tele quindi che nella loro semplicita portano grandi messaggi di unione, sinergia, pace e crescita.
Non poteva mancare la visita di Babbo Natale, che a bordo di un VBL puma ha consegnato ai ragazzi doni natalizi. Si è così conclusa la giornata che, grazie all’incontro con la popolazione locale e i ragazzi del Mosan Centre, ha illuminato i cuori degli uomini del contingente portando loro un sorriso, dando un’ulteriore speranza per un Libano stabile e sicuro.
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