23 dicembre 2013

Il grande cuore dei Granatieri di Sardegna



di Monica Palermo
Shama (Libano), 22 dicembre 2013 - Solo pochi mesi fa i Granatieri di Sardegna dopo un periodo di intense esercitazioni a Monte Romano sono partiti per la missione ONU-UNIFIL nell’ambito della missione Leonte XV. Una missione a cui partecipano in veste di “peacekeeper” dando assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti civili e militari (CIMIC). Dopo essere stati in visita a una scuola di Al Naqora, gli uomini del nostro contingente in Libano ancora una volta si sono avvicinati alla popolazione locale per trascorrere insieme una giornata all’insegna della gioia e dell’allegria.
Alcuni ragazzi diversamente abili, della struttura riabilitativa Mosan Centre della città di Timo, sono stati ospitati dagli uomini del contingente italiano, su base Granatieri di Sardegna, presso la base Millevoi di Shama. Insieme ai loro operatori di sostegno, 23 ragazzi in età compresa tra i 10 e i 17 anni, hanno condiviso con i caschi blu italiani una serie di attività ludiche ed educative, che ha consentito di creare un’atmosfera di affiatamento e amicizia. I ragazzi, insieme ai militari dellaGranatieri di Sardegna e a quelli del 1° Reggimento Trasporti, hanno preparato la pizza, insieme hanno partecipato all’utilizzo del “robottino” EOD e insieme hanno dipinto.



Con il solo utilizzo delle mani hanno dipinto due grosse tele. Due immagini che, seppur a primo avviso semplici, racchiudono grande significato. La prima è un cuore circondato di mani, come a voler significare che proprio grazie alla sinergia reciproca si puo arrivare alla pace, all’unione, qui identificata con un grande cuore rosso, simbolo da sempre riconosciuto come manifestazione e trasmissione di sentimento, e servono tante mani affinche ci sia stabilità e sicurezza in un Libano martoriato da troppo tempo. Nella seconda tela un grande albero. L’albero è uno dei primi disegni che i bambini imparano a fare sin da piccoli, a rappresentare la vita, la crescita. Due tele quindi che nella loro semplicita portano grandi messaggi di unione, sinergia, pace e crescita.
Non poteva mancare la visita di Babbo Natale, che a bordo di un VBL puma ha consegnato ai ragazzi doni natalizi. Si è così conclusa la giornata che, grazie all’incontro con la popolazione locale e i ragazzi del Mosan Centre, ha illuminato i cuori degli uomini del contingente portando loro un sorriso, dando un’ulteriore speranza per un Libano stabile e sicuro.
Foto: © Francesco de Chirico dei Granatieri di Sardegna

19 dicembre 2013

Doni natalizi ai ragazzi libanesi consegnati dai caschi blu italiani


Libano, 18 dicembre 2013 – Si avvicinano le festività natalizie anche per gli uomini impegnati nella missione di pace Unifil e per la popolazione libanese. Un clima di pace e armonia che i nostri uomini hanno voluto condividere distribuendo doni natalizi, col contributo del Civil Affairs Office del Comando UNIFIL e della cellula CIMIC del Settore Ovest, ai ragazzi della scuola pubblica di Al Naqora, che comprende classi materne, elementari e medie.
Proprio sull’investimento nella formazione culturale delle nuove generazioni è andato l’interesse del Generale di Brigata Maurizio Riccò, Comandante del Settore Ovest, a guida della Brigata Granatieri di Sardegna, che, alla presenza del Sindaco di Al Naqoura, Mahmoud Ali Mahdi, ha ricordato che è grazie a quest’investimento che si potranno raggiungere gli obiettivi di pace, di stabilità e convivenza.
Al termine della visita il contingente Italiano è stato ringraziato dalle Autorità presenti per il fondamentale e prezioso impegno prodigato nella realizzazione dei numerosi progetti per le popolazioni del Sud del Libano.
Copyright immagini: Ministero della Difesa (per gentile concessione)

18 dicembre 2013

Segretario provinciale AdP smaschera la bufala della lettera del presunto poliziotto

E’ una bufala la lettera del poliziotto, che gira in questi giorni sulla rete, che dichiara di essere stato sanzionato dal punto di vista disciplinare dopo essersi levato il casco durante la manifestazione del 9 dicembre a Torino. È quello che si evince dalla scoperta di Roberto Maccione, segretario provinciale del sindacato AdP (Autonomi di Polizia) di Genova che, per arrivare alla verità, si è confrontato con alcuni colleghi dello stesso reparto mobile di quelli che erano in piazza. Togliersi il casco è di prassi in ambito di OP pacifiche, mentre l’autore della lettera sosteneva che la Questura piemontese stava vagliando quale sarebbe stata la punizione per chi aveva commesso quel gesto. Di seguito la comunicazione di Roberto Maccione a proposito di quanto descritto: “Nei giorni scorsi alcuni disinformatori hanno fatto girare su internet una lettera in cui, il presunto autore, racconta di essere uno dei poliziotti che a Torino si sono tolti il casco il 9 dicembre, durante la manifestazioni dei cosiddetti forconi. In questa lettera veniva riportato che la questura del capoluogo piemontese stava studiando come punire i poliziotti autori di questo gesto che, come già ampiamente spiegato da noi, in realtà non è che una normali prassi operativa. Per scoprire la verità ho preso contatti con colleghi che lavorano insieme a quelli in servizio quel giorno. Ho scoperto che ovviamente nessun procedimento disciplinare è previsto o ipotizzato nei loro confronti. Inoltre chi ha ideato quella falsa lettera non conosce il regolamento della Polizia di Stato, infatti. Lo speciale sistema sanzionatorio, previsto dall’art. 12 del D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737 per gli appartenenti alla Polizia di Stato, sebbene non preveda che la contestazione disciplinare all’operatore di polizia debba avvenire in un termine perentorio (T.A.R. Piemonte, sez I, 27 maggio 2005, n. 564), nondimeno, per espresso rinvio normativo, trova applicazione, in tali evenienze, l’art. 103 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, in forza del quale la contestazione degli addebiti deve avvenire “subito”.
Si ringrazia Roberto Maccione, segretario provinciale del sindacato AdP di Genova, per aver finalmente fatto luce su questa vicenda.

11 dicembre 2013

I Celerini, una divisa indossata con onore, rispetto e professionalità

11-12-13, Roma - Piazza Montecitorio, si attende il voto di fiducia del Parlamento. Doveva essere il giorno della grande rivoluzione, quella che avrebbe cambiato l’Italia. Forse è solo l’inizio. A manifestare erano presenti alcune centinaia di persone. Le piazze intorno alla Camera e al Senato erano blindate. Ogni tanto qualche politico si affacciava tra i manifestanti per aggiornarli di ciò che stava accadendo all’interno della Camera. Ogni tanto qualche manifestante, in modo assolutamente pacifico, esprimeva liberamente la sua opinione. Striscioni di protesta e Tricolore coloravano la piazza. La maggior parte dei manifestanti, come da consiglio che girava in questi giorni sui social network, era seduta per terra per non dar adito a nulla che potesse essere malinterpretato. A separare i manifestanti dalla piazza blindata ci stava un cordone formato dagli uomini dei Reparti Mobili della Polizia di Stato, i cosiddetti Celerini, che come da prassi erano rigorosamente senza caschi, non ce ne stava il motivo.


Ho assistito alla manifestazione per parecchie ore e la mia attenzione è andata proprio agli uomini in blu, oggetto di più controversie nei giorni passati. Ho avuto modo di osservare il loro lavoro, la loro professionalità, il loro modo di porsi, come trattavano con le persone, il loro modo di esseresuper partes, sia che erano politici a parlare che manifestanti, e così è giusto che sia. Sono uomini, esseri umani, hanno idee e ideali anche loro, malcontenti o meno, ma ciò non intacca il rispetto per la divisa che indossano. Spesse volte gli si manca di rispetto anche semplicemente nel chiedere un’informazione, senza far precedere la richiesta da un buongiorno, buonasera, allo stesso modo di chi entra in un bar esordendo con “un caffe” senza un saluto e un perfavore. I Celerini tutelano l’ordine pubblico, tutelano la nostra incolumità, ma non si fermano li, vanno oltre. Sanno ascoltare con comprensione chi si avvicina a loro espondendo un problema, sono attenti osservatori, stanno a riposo senza abbassare mai la guardia, sono bravi psicologi, e tutto cio senza farsi coinvolgere e sempre con un alto livello di attenzione. Devono essere pronti a tutto, fa parte del loro lavoro.

02 dicembre 2013

Mettici il cuore: il tenore Andrea Bocelli canta a favore dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù


Citta del Vaticano, Sala Paolo VI, 02 dicembre 2013 - Decine di cuori rossi, portati da giovani ballerini del Balletto di Roma e dalle atlete di ginnastica ritmica della Polisportiva Sempione, hanno invaso la gremita aula Paolo VI, in occasione della serata organizzata dalla Segreteria di Stato Vaticana a favore dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma per la nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica. Cuori rossi di carta dove su ognuno i bambini avevano scritto un pensiero, un desiderio, quello che ha fatto sorridere di più la platea è stato “Da grande voglio fare il papa”. Ben 9000 le persone presenti. Il cuore quindi è stato il leit motiv della serata presentata da Antonella Clerici, che interpellandosi proprio al cuore del pubblico presente ha proposto, a chi in possesso di un cellulare, di inviare un SMS da due euro a favore dell’iniziativa. La penombra della sala è stata subito illuminata dai cellulari delle molte persone che hanno aderito alla proposta.
Il tenore Andrea Bocelli
La violinista Anastasiya Petryshak
La serata è quindi iniziata con l’entrata in sala della Corale Quadriclavio di Bologna e dell’Orchestra sinfonica Rossini di Pesaro. Protagonista della quarta edizione del concerto solidale “La luce dei bambini” è stato il Maestro Andrea Bocelli, assente dalla scena romana da ben 5 anni, che da sempre impegnato nel sociale, è salito sul palco della sala Paolo VI a titolo gratuito. Il tenore ha intonato alcune tra le pagine sacre più popolari ed intense della storia della musica, dall’Ave Maria di Franz Schubert a quella di Charles Gounod, da un estratto dalla Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini al Panis Angelicus di César Franck. I brani del Maestro sono stati alternati dalle voci di artisti di fama internazionale della musica lirica.



È stato scelto il cuore come simbolo della serata perché in linea con la nuova campagna di comunicazione sociale del Bambino Gesù, l’unico ad avere un reparto intensivo di cardiologia pediatrica del Centro Italia, riconosciuta come area di eccellenza nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
E proprio i cuori sono stati gli omaggi per gli ospiti intervenuti, un grande cuore rosso al Maestro Bocelli e due cuori a Sua Eccellenza Mons. Pietro Parolin dopo aver fatto il suo discorso di ringraziamento al pubblico presente e annunciato, a sorpresa dei presenti, la visita che Papa Francesco farà a Dicembre ai piccoli pazienti del Bambino Gesù poco prima del Santo Natale.
Mons. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano
In sala erano presenti personaggi del mondo dello spettacolo quali Al Bano e Toni Santagata, personaggi del mondo istituzionale tra cui l’ex presidente del Senato Renato Schifani, le rappresentanze delle varie Ambasciate presenti in Italia, i rappresentanti degli sponsor e rappresentanti ecclesiastici tra i quali non poteva mancare il cardinale Tarcisio Bertone, predecessore di Mons. Parolin e il sostituto Mons. Angelo Becciu, il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e altri. 
Il concerto "La Luce dei bambini" 2013 è stato realizzato grazie al sostegno di Pirelli, Gruppo Scarpellini, GreenNetwork, Università Niccolò Cusano e Marsh SpA, già al fianco dell'Ospedale nella campagna di comunicazione sociale "Mettici il cuore".

20 novembre 2013

Marcia pacifista di solidarietà ai Marò per le vie di Roma




(da comunicato stampa)
SABATO 23 NOVEMBRE 2013 a ROMA ci sarà una marcia di solidarietà per richiamare e mantenere sempre alta l’attenzione sulla vicenda che vede i due Marò, i fucilieri della Brigata Marina San Marco della M.M. Capo 1^ Classe LATORRE Massimiliano e 2° Capo  GIRONE Salvatore, di fatto “trattenuti” in India da ormai 22 mesi, in virtù della nota vicenda per cui sarebbe loro attribuita la responsabilità di un incidente avvenuto il 15 Febbraio 2012 al largo della costa indiana.
NON È UNA MARCIA SU ROMA
MA UNA MARCIA PER LE VIE DI ROMA
Una marcia di solidarietà, assolutamente pacifica,  a-politica e a-partitica.
Questo il motivo per cui le famiglie dei due Fucilieri hanno deciso di intitolare la marcia TUTTI INSIEME PER I MARO’ e scelto come luogo di incontro ROMA.
L'unica bandiera accettata all'interno della "Marcia di solidarietà" sarà il Tricolore, saranno esclusi stemmi di qualsivoglia connotazione e/o orientamento politico.
Il tema è troppo delicato perché si possa lasciare spazio ad eventuali speculazioni di sorta.
Questa è la marcia per i Marò !
L’obiettivo della marcia, che è solo una delle iniziative in cantiere ad opera dei familiari dei due Marò, è esclusivamente quello di richiamare l’attenzione e sensibilizzare TUTTI i cittadini TUTTE le ISTITUZIONI affinché si faccia chiarezza sugli sviluppi della vicenda consentendo finalmente un definitivo rientro in Patria dei Ns. Marò.

La marcia ha anche lo scopo di far sentire ai Fucilieri di Marina Massimiliano LATORRE e Salvatore GIRONE la vicinanza di tutti gli Italiani, in quello che probabilmente è uno dei momenti più difficili della loro vita, del resto i due Marò si sono trovati coinvolti in una simile drammatica vicenda proprio nel momento in cui stavano svolgendo un regolare servizio in quanto Militari Italiani impegnati per garantire l’incolumità di una nave Italiana (la petroliera Enrica Lexie!!) che navigava in acque internazionali in una delle zone definite ad alto rischio di pirateria.
CHI PARTECIPERA’
L'aspettativa è una massiva partecipazione di tutti, nessuno escluso, perché questa è una vicenda che investe ed ha travolto non solo i due Marò, ma anche le rispettive famiglie che, come si può immaginare, vivono ed attendono con ansia da circa 22 mesi di conoscere l’esito della vicenda; quindi l'auspicio è che ci sia una partecipazione il più ampia possibile perché si tratta di un problema del Paese Italia.
Molte le manifestazioni di solidarietà ricevute, elevate le adesioni e garanzia di partecipazione alla marcia da parte delle più disparate associazioni e clubs, non solo di connotazione militare, tipo (sperando di non dimenticare nessuno):
- Associazione Nazionale BERSAGLIERI;
- 
Associazione Nazionale MARINAI D’ITALIA;
- 
Associazione Nazionale ALPINI;

Associazione Nazionale Arditi Incursori Marina (ANAIM);
Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (ANPd'I)
Associazione Nazionale VAM (Vigilanza Aeronautica Militare)
- Comitato Trieste Pro Patria;
Gruppo Nazionale Leone di San Marco - Marina Militare;

Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia (sez. di Acireale).
Partiranno vari pullman, da varie se non tutte le città d’Italia, proprio al fine di garantire una partecipazione del maggior numero possibile di persone (civili e militari).
PERCORSO
Il corteo partirà nel pomeriggio da Piazza Bocca della Verità per poi snodarsi per le vie del centro sino a giungere a Piazza Santi Apostoli.

18 novembre 2013

Concluso il ParaShow 2013: Paolo Filippini vince la spada

Paolo Filippini dopo aver estratto la spada dallo scudo
Roma, 16-17 novembre 2013 - Due giorni di grande successo per il ParaShow 2013, campionato nazionale di paracadutismo, organizzato da Lino Della Corte, presidente del Comitato organizzatore e dall'Arch. Giuseppe Leoni Presidente Aero club Italia e dal SSLazio. Una manifestazione completamente gratuita, che ha visto partecipare numerosi paracadutisti dell'Esercito e civili, oltre che a spettacoli di paramotor, areomodellismo e lanci delle tute alari. L'auspicio di Lino Della Corte, a fine manifestazione, è che lo Stadio dei Marmi possa diventare un posto fruibile da chiunque voglia trascorrere il finesettimana all'insegna della tranquillità e dello sport, un recupero di uno spazio urbano anche da chi non segue il calcio.







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17 novembre 2013

"Certamente non volare...ma viaggiare" premiazione dei vincitori del progetto "Icaro"



Certamente non volare…ma viaggiare – Gusta il viaggio in attesa dell’arrivo”, questo è stato il tema di quest’anno del progetto “Icaro”, giunto alla 13 edizione a cui hanno partecipato ragazzi delle scuole medie e superiori d’Italia, invitati a esprimere la loro idea sulla sicurezza stradale attraverso spot, musica, video e tweet creati da loro.
Questo progetto è stato rivolto ai giovani in quanto, secondo l’ultimo rapporto ACI-Istat, costituiscono circa il 50% degli incidenti stradali.
La cerimonia ufficiale della premiazione della XIII edizione ha avuto luogo il 15 novembre presso la Scuola di Polizia di Roma.
Il progetto “Icaro”, promosso dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia (Sapienza, Università di Roma), il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Moige (Movimento Italiano Genitori, la fondazione ANIA per la sicurezza stradale, e realizzato col contributo di Avio Aereo, ha premiato le seguenti classi:
- Classe V “Q” dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Ferrara;
- Classe II “B” del Liceo Scientifico Paritario “S. Lorenzo di Novara”;
- Istituto d’Istruzione Superiore “AVOCADRO” di Torino (pluriclassi)
- Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Bonaldo Stringher” di Udine (pluriclassi);
- Classe IV C dell’Istituto Statale “Marco Belli” di Portogruaro (VE).
I premi sono stati consegnati dal Dott. Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale, dal Dott. Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, dall’Ing. Sergio Dondolini, direttore generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.



Agli studenti primi classificati sono stati consegnati dei tablet, ai professori dei lettori e-book e alle scuole sono stati consegnati dei pc portatili. Agli studenti 2 e 3 classificati cono state consegnate come premio delle macchine fotografiche. I premi sono stati concessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, uno dei partner del progetto.
Durante la cerimonia c’è stata una performance teatrale, realizzata col contributo della regista Emanuela Dessy” il cui tema principale è stato la sicurezza stradale. I protagonisti sono stati degli studenti delle scuole romane Liceo Classico Statale “Terenzo Mamiani”, Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV “Roberto Rossellini”, Istituto Statale di Scienze Umane “Gelasio Caetani”. I ragazzi sono stati affiancati dagli attori del Laboratorio Teatrale “NuovaMimesis-TeatriInMovimento” di Roma e con la partecipazione dell’attore Mario Rinaldoni.
Durante la premiazione è stato proiettato in anteprima assoluta il film d’animazione “Il sogno di Brent”, regia Alessandro Belli, che andrà in onda su Rai2 da dicembre, che è stato presentato dall’ex campione pallavolistico Andrea Lucchetta, ideatore e produttore del film.
A conclusione dell’interessante mattinata ai presenti è stato offerto il pranzo, preparato e servito dagli allievi dell’Istituto di Stato “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera “Pellegrino Artusi”.

11 novembre 2013

Valeria Golino sul red carpet del Festival del Film di Roma


Roma, 10 novembre 2013 - Il cast di Come il vento (Like the wind), diretto da Marco Simon Puccioni, sul red carpet per l'8° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolge all'Auditorium Parco della Musica. Il cast è composto da: Valeria Golino, Filippo Timi, Francesco Scianna, Chiara Caselli, Marcello Mazzarella, Salvio Simeoli, Giorgia Sinicorni, Vanni Bramati, Enrico Silvestrin.

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Red carpet per Scarlett Johansson e il cast di "Her"

Roma, 10 novembre 2013 - Il cast di "Her" sul red carpet per l'8° edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolge all'Auditorium Parco della Musica. Il cast è composto da: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde e Scarlett Johansson. Il film è diretto da Spike Jonze.




09 novembre 2013

Roma Web Fest approda al Festival del cinema di Roma

Comunicato Stampa


La carica delle web serie approda al Festival Internazionale del Film di Roma
13 e 14 Novembre 2013
AuditoriumArte
Auditorium Parco della Musica Largo P. De Coubertin 10 
Il Roma Web Festil primo festival internazionale delle Web-series, approda con due giornate interamente dedicate ai progetti web, all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma.
Il 13 e il 14 Novembre 2013, durante l’ Ottava edizione della manifestazione romana, che si svolgerà come di consueto all’Auditorium Parco della Musica, Viale Pietro de Coubertin, 10, il Roma Web Fest, guidato da Janet De Nardis (Direttore Artistico) e Maximiliano Gigliucci (Direttore Generale), vi farà scoprire il mondo del Web come non lo avete mai visto.
Mercoledì 13 Novembre il Festival presenterà:
Il Meglio di…” proiettando le Web series premiate al Roma Web Fest 1^ edizione.
Le cose brutte di Ludovico Bessegato
Lost in Google di Simone Russo
Revolution di Gianluca Della Monica
Run Away The Series di Riccardo Cannella
Soma di Francesco Vitiello
Stuck di Ivan Silvestrini
Forse sono io di Vincenzo Alfieri
Giovedì 14 Novembre
ore 10:00 Tavola Rotonda
“LE DINAMICHE FINANZIARIE DELLE WEB SERIES”
Introdurrà il dibattito Barbara Bettelli (Belaw Law Firm, Cineconsulting Group Srl).
Interverranno:
Gabriele Niola (Critico cinematografico),
Francesca Medolago (Responsabile Area Sviluppo e Relazioni associative in ANICA),
Bruno Zambardino (docente in Org e ed Economia Aziendale dello Spettacolo nel Corso di Laurea Arti e Scienze dello Spettacolo presso la Sapienza di Roma),
Gian Marco Committeri (Tonucci & Partners - Consulente Mibac)
Eugenio Patanè (Presidente commissione cultura Regione Lazio)
Leonardo Ferrara (Direzione Rai Fiction)
Luca Vecchi (the Pills)
Claudio Di Biagio (Progetto Dylan Dog e la web serie)
Davide Devenuto (Soma –La web serie)
Francesco De Angelis (Deputato europeo)
ore 21:00 Incontro con i Filmmaker e Proieioni
THE PILLS- Incontro con i protagonisti e presentazione della nuova stagione.
DYLAN DOG – Vittima Degli Eventi ( Protagonista Luca Vecchi dei The Pills ) - proiezioneBackstage
La BUONCOSTUME – La storia di come sono diventato zombie
I LICAONI - Corso di cazzotti
I NIRKIOP - Facce da scuola
HERMES MANGIALARDO - Urban Jungle
ANDREA CAMERINI – Aglien
DANIELE BARBIERO – Youtubers
KEMPES – Invade
VALERIO BERGESIO - 180 Secondi
Il Roma Web Fest è patrocinato dal Mibac, dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dall’Anica, dalla Roma e Lazio Filmcommission, dall’Anec, dall’Anem, dall’Agis, dall’Agiscuola e da RAI FICTION. Inoltre collabora con la Giffoni Academy, il Premio Solinas, con Altaroma, l’Accademia del lusso, lo Ied, Romeur.
Il Progetto è Presentato dall’Associazione Culturale PantaRei e DNSEE.
Per informazioni sulla partecipazione e sugli accrediti scrivere a info@romawebfest.it
Main sponsor Babò.

07 novembre 2013

La Ricciolina - Fanfara dei Bersaglieri di Guidonia Montecelio


Roma, 5 novembre 2013 - Fanfara dei Bersaglieri di Guidonia Montecelio, diretta dal Capofanfara Michele Lugaresi, in concerto al Teatro Sistina di Roma in occasione della prima edizione del "Concerto per l'Italia" in onore della Festa delle Forze Armate e dell'Unita d'Italia.

06 novembre 2013

L'italianità premiata al Sistina dagli Amici delle Forze Armate 2013

Roma, 6 novembre 2013 - Al Teatro Sistina di Roma la prima edizione del “Concerto per l’Italia”, in onore della Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia per festeggiare il 4 novembre, organizzata dall’Associazione “Amici delle Forze Armate 2013”e da Tiziana Rocca.
È stata una grande serata dedicata ai Marò, agli Italiani e all’italianità, con la consegna dei “Premi all’Italianità” a personaggi illustri dello spettacolo, per aver contribuito all’italianità, e a militari, per aver onorato l’Italia con il loro impegno.

La Fanfara dei Bersaglieri di Guidonia Montecelio diretta dal Capofanfara Michele Lugaresi
Il Concerto è iniziato con la Fanfara dei Bersaglieri di Guidonia Montecelio, diretta dal Capofanfara Michele Lugaresi, che, percorrendo la platea di corsa, è salita sul palco suonando l’Inno di Mameli. La conduttrice Hoara Borselli ha poi iniziato a presentare gli ospiti. A dare il benvenuto alla serata è stato il Generale Luigi Ramponi e dopo il suo saluto è stato proiettato il video che dal 2008 il Ministero della Difesa dedica al 4 Novembre.
Il primo a ricevere il Premio è stato Renzo Arbore, consegnato dall’On. Ignazio La Russa. “Vorremmo che la questione dei due Marò venisse affrontata dall’intero sistema italiano, dal mondo industriale, dal mondo imprenditoriale, dal mondo politico, dal mondo artistico, da tutti coloro che si sentono Italiani… il problema dei Marò - aggiunge La Russa – non è un problema solo per loro, è un problema di dignità nazionale” con queste parole l’Onorevole manifesta la sua solidarietà ai due Marò.
Il premio successivo è stato dato a Carla Fracci dall’onorevole Giorgia Meloni, ex Ministro della Gioventù che ha parlato del valore della memoria, “quello che avranno i nostri figli è quello che sapremo costruire noi”.

Renzo Arbore sul palco per ricevere il premio da Ignazio La Russa
Carla Fracci sul palco per ricevere il premio da Giorgia Meloni
È poi salito sul palco il trio soprano “Appassionante” composto da Giorgia Villa, Stefania Francabandiera e Mara Tanchis, che hanno interpretato brani della lirica italiana, famose arie e celebri pezzi di musica pop.

Il trio soprano "Appassionante" sul palco del Sistina
Sono poi continuate le premiazioni: Premio all’Italianità al Generale Leonardo Leso, premiato dall’avvocato Franco Mugnai, Presidente della Fondazione Alleanza Nazionale; Premio all’Italianita al 1° Maresciallo Paracadutista della Folgore Giampiero Monti, consegnato dall’Onorevole Gianni Alemanno, che ha ribadito il rispetto per la divisa e per chi la indossa “Chi porta la divisa rappresenta le istituzioni, se non c’è rispetto per la divisa, non c’è rispetto per le istituzioni. Da questo bisogna ripartire”.

Il Generale Leonardo Leso sul palco per ricevere il premio da Franco Mugnai

Il 1° Maresciallo Giampiero Monti sul palco per ricevere il premio da Gianni Alemanno

A chiusura delle premiazioni le “Appassionante” sono salite sul palco e hanno cantano l’inno di Mameli con grande partecipazione del pubblico.
Hoara Borselli ha poi salutato il pubblico dando appuntamento per l’anno prossimo.
La Fanfara dei Bersaglieri ha poi accompagnato all’uscita la gente presente in sala, con la quale si è trattenuta ancora un po’ nella hall del teatro suonando alcuni brani tra cui il Flik Flok, La Ricciolina e il Silenzio. Visto il grande successo, per consentire al Sistina di chiudere, hanno fatto un ultimo brano davanti all’entrata del teatro. Viva i fanti piumati!

28 ottobre 2013

Progetto OF2CEN per combattere le frodi online a livello europeo

di Monica Palermo


Il Capo della Polizia Alessandro Pansa 
Roma, 28 ottobre 2013 - A pochi giorni di distanza dalla presentazione del nuovo portale della Polizia di Stato, un altro importante progetto è stato presentato presso il Polo Tuscolano di Roma, il progetto OF2CEN (On-Line Fraud Cyber Centre and Expert Network), progetto europeo di contrasto avanzato ai crimini informatici, presentazione a cui hanno partecipato il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Capo della Polizia Alessandro Pansa, il Prefetto Santi Giuffré direttore centrale per i reparti speciali, il direttore generale dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) Giovanni Sabatini, il vice direttore generale di UniCredit Paolo Fiorentino, il Procuratore Nazionale della Direzione Nazionale Antimafia Franco Roberti.

Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano 
Non esiste un’idea di sviluppo che non sia incentrata sulla legalita, legalità e sviluppo sono un binomio, crimine e sviluppo sono un’antinomia.” con queste parole il Ministro dell’Interno Angelino Alfano spiega ciò che sta alla base del progetto OF2CEN e cosa spinge, forze di polizia e associazioni di categoria, a un adeguamento dei sistema di sicurezza telematica bancaria, in un periodo dove la maggior parte delle transazioni vengono fatte utilizzando Internet..
Le frodi on-line, in enorme aumento negli ultimi anni, sono il risultato di attività criminali complesse e sofisticate che sfruttano le vulnerabilità tecniche, gli errori di configurazione, siti web deboli e la mancanza di consapevolezza degli utenti, che, combinate con i crimini e truffe tradizionali, richiedono oggi un nuovo approccio non solo dalle Forze dell'ordine, ma da tutta la comunità.
In un periodo come questo, in cui internet è ormai alla portata di tutti, dove avvengono “furti massivi di identità digitale”, la Polizia di Stato, in sinergia con le associazioni di categoria, bancarie in questo caso, rafforza le operazioni di contrasto e di prevenzione dei crimini informatici anche nel settore bancario italiano con il progetto OF2CEN, nato in difesa del cittadino, che si prefigge di combattere il cybercrime, gli attacchi all’home banking, che sono un business criminale che ha provocato decine di milioni di danni, ma, come sottolinea il Prefetto Santi Giuffré “Nel 2012 tutte queste misure hanno consentito di bloccare il 98.5% degli attacchi realizzati contro il segmento retail”.

Il Capo della Polizia di Stato Alessandro Pansa
Il Prefetto Santi Giuffré direttore centrale per i reparti speciali
Il progetto OF2CEN è nato nel 2009, finanziato dalla Comunità Europea, vede in cooperazione forze di polizia e associazioni di categoria.
Oggi avere una struttura come questa che si sta realizzando, – ribadisce il Capo della Polizia Alessandro Pansa – che opera in cooperazione con il sistema privato e delle aziende, soprattutto quelle bancarie…ci porta a dire che noi ci stiamo sempre meglio attrezzando ai pericoli”. È importante, ha sottolineato il Ministro dell’Interno Angelino Alfano che prima si deve “unire la squadra Stato, unire il Governo con la Magistratura, ed in questo è importante l’interesse della Procura nazionale dell’antimafia - e aggiunge – una volta che lo Stato è unito nel contrasto anche al crimine informatico, occorre che faccia uno sforzo di sussidiarità orizzontale, ossia che renda protagonista non solo se stesso con la macchina repressiva statuale, ma che renda protagonista nel contrasto anche le forze che rappresentano gli interessi legittimi di questo Paese, a cominciare dalle associazioni di categoria”. Queste le premesse del progetto OF2CEN per aiutare il cittadino a non essere piu preda di crimini informatici e per essere sempre più tutelato nelle operazioni bancarie per via telematica.

Il Prefetto Alessandro Pansa, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano 
e il Prefetto Santi Giuffré

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26 ottobre 2013

A Tiberio Timperi e Lino Patruno il premio Baiocco 2013


Roma, 26 ottobre 2013 - Il premio Baiocco, un consueto appuntamento per Ponte Milvio e per gli abitanti del XV municipio. Molte le categorie premiate. Un premio che va a persone che abitano o lavorano nella zona, che si sono distinte per impegno e passione nella loro professione.
Le medaglie sono assegnate al pugile Vincenzo Cantatore, premio per le discipline sportive, al Teatro Patologico per l'impegno sociale, al musicista Lino Patruno per le arti musicali, al fisico e consulente cartografico Tullio Aebischer per le discipline scientifiche, all'artista Natino Chirico per le arti figurative, al conduttore televisivo Tiberio Timperi per le attività professionali, alla casa editrice “Minimum fax” per le discipline letterarie e al meccanico Mario Benedetti per le attività professionali.
Un “Baiocco” speciale al rapper filippino Tahjack Tikaz come miglior artista straniero e un “Baiocco” esclusivo alla memoria dello scrittore Riccardo Pazzaglia.

Il premio Baiocco 2013 sotto la torretta di Valadier
Il jazzista Lino Patruno riceve il premio Baiocco 2013
Il giornalista Tiberio Timperi ringrazia del premio
Il meccanico Mario Benedetti poco prima di prendere il premio Baiocco.
Tiberio Timperi dopo aver preso il premio
Baiocco speciale al rapper filippino Tahjack Tikaz

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